Maldestro, dal rifiuto del padre boss a Sanremo: "La musica mi ha cambiato la vita"
pubblicato il 31 gennaio 2017 alle ore 16:16
In questa nuova puntata di Brainfood, il format di Fanpage.it condotto da Daniele Sanzone, l'ospite è Maldestro, ovvero Antonio Prestieri, giovane cantautore napoletano che da indipendente è arrivato al Festival di Sanremo e che da pochissimi giorni (dopo le riprese) ha firmato un contratto con la Warner. Vincitore di molti premi (Ciampi, De André, SIAE, AFI, Palco Libero e Musicultura), Maldestro, nonostante un cognome "pesante" - ovvero quello di uno dei boss più noti della camorra -, è riuscito, negli anni, a confermare il suo talento, affermandosi come una delle voci più apprezzate della scena cantautorale partenopea - ispirato da Fossati, De Andrè e soprattutto Gaber -, a cui affianca anche una carriera da attore.LA CRESCITA TRA MUSICA E UN COGNOME 'PESANTE'
Maldestro è il figlio di Tommaso Prestieri, da cui la madre si separò quando era molto piccolo, tenendolo lontano da quel mondo con cui, però, nel bene e nel male, ha dovuto confrontarsi durante tutta la sua vita: "L'infanzia l'ho vissuta bene non sapendo nulla. In realtà mia madre si è separata da mio padre quando avevo 2 anni, quindi subito ci ha portato via. Il problema è sorto quando ho preso coscienza del mio cognome, a scuola, ad esempio, c'erano molti pregiudizi, la gente mi guardava strano. Avevo una doppia vita: quella a casa con mia madre, grande lavoratrice che ci ha insegnato i valori e ha sempre rinnegato quel mondo, e a scuola dove, invece, sembrava che fossi chissà quale capo. Inizialmente è stata un po' dura, poi negli anni questa cosa l'ho fatta mia, l'ho fatta diventare una ironica anche se è stata sofferta, ma è da lì ho preso quello che sono oggi".
"UN MONDO OLTRE SCAMPIA"
E quello che è oggi lo deve, appunto, alla madre che "a nove anni mi regalò un pianoforte e da lì è cambiata la mia vita, ho cominciato a capire che oltre Scampia ci stava un mondo pazzesco. Ho cominciato a suonare, comporre qualcosa, fare spettacolini in casa e da lì la musica e il teatro. Mia madre è un'eroina".
L'ESPERIENZA AL FESTIVAL DI SANREMO
Tra qualche giorno, comunque, Maldestro salirà sul palco dell'Ariston, dove gareggerà tra le Nuove proposte - entrandoci a furor di giuria - con "Canzone per Federica", brano composto da lui stesso e arrangiato da Maurizio Filardo, che dirigerà anche l'orchestra del Festival: "Nel bene e nel male Sanremo è il festival più importante che c'è. Ci vado con una produzione indipendente, la cosa sorprendente è che c'erano tutte major tra i finalisti e dicevo 'Ma dove andiamo?'. Federica esiste davvero, spiega, "è una persona a cui voglio bene, stupenda, che viene da un quartiere difficile, la Sanità, e ha subito tutto dalla vita, ma nonostante questo sorride sempre", mentre per quanto riguarda il prossimo album spiega: "Siamo soddisfatti del percorso, il nuovo album sarà molto diverso dal primo: in questi anni ho sperimentato varie sonorità e sono rimasto affascinato da alcune e poi... parlerò più d'amore".
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