Nadia Fusini: "Shakespeare ci parla di noi, del nostro vivere nella tempesta"
pubblicato il 21 giugno 2016 alle ore 09:42
Nei 400 anni dalla scomparsa di William Shakespeare, la scrittrice, critica letteraria e traduttrice Nadia Fusini - una delle maggiori esperte dell'opera di Shakespeare, da poco in libreria col volume "Vivere nella tempesta" (Einaudi) - racconta ai microfoni di Fanpage.it la sua lettura de "La tempesta", l'ultima opera scritta dal Bardo all'età di 47 anni, poco prima di abbandonare Londra e ritirarsi nella sua città natale."Quest'opera ha una grande valenza simbolica, molto legata all'attualità di Shakespeare - ci spiega la Fusini - cioè da un naufragio realmente accaduto all'epoca. Quest'episodio assunse subito agli occhi del grande drammaturgo inglese un senso allegorico, perché accanto al naufragio c'è anche la salvezza. La provvidenza aiutò questi avventurosi in viaggio per le Americhe."
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