Zen Circus: "'La terza guerra mondiale', una provocazione contro l'Italia violenta"

pubblicato il 28 dicembre 2016 alle ore 16:31
Abbiamo sempre avuto dei titoli molto concilianti. La terza guerra mondiale può essere vista su più piani e livelli, come quella che stiamo vivendo adesso, a livello sociale, o anche una specie di rivoluzione interiore. È anche una provocazione, anche perché nella title track ci auguriamo una terza guerra mondiale,perché percepiamo che in questo momenti gli italiani pare abbiano voglia di sangue, fucili, rabbia stando a quanto vediamo sul web, anche se alla fine la violenza rimane sempre negli stessi luoghi: la famiglia e gli stadi

C'è questo rischio del populismo, ma quello che facciamo è fotografare quello che abbiamo intorno e se populismo e qualunquismo ci sono che questo venga e sia spiattellato com'è.

Veniamo da una scuola musicale americana che prevede che per noi pop siano i B52's, i The Knack e i talking Heads. Questo disco è più lavorato a livello di produzione, di levigazione del suono, potenza, quindi si può dire che è molto più pop di "Canzoni contro natura" che è un po' più crepuscolare.

La cosa di cui siamo più fieri è che questa idea di band è stata apprezzata dal pubblico. "Villa inferno" partì lentamente, poi uscì il video di "Andate tutti affanculo" e le cose cambiarono da così a così, quindi ovvio che abbiamo carpito che da quel momento l'italiano è diventata una molla.
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