La carta sottile come la pelle umana: utilizzata per il restauro di beni culturali
pubblicato il 23 novembre 2016 alle ore 15:28
Si chiama 'Washi' ed è il foglio di carta più sottile al mondo, sottile quanto uno strato di pelle umana. Viene prodotto in Giappone da una piccola azienda a conduzione familiare. Lo spessore è di soli 0,02 millimetri, quindi molto simile all’epidermide, con peso al metro quadro di 1,6 grammi, meno di una moneta di un centesimo di euro. Il ‘washi’ deriva dalla fibra dell’albero di gelso, pianta originaria dell’Aisa Orientale; è stato spesso usato per scrivere a macchina o per produrre tovaglioli e filtri per fare il caffè. Oggi, invece, questo tipo di carta è usato nel restauro di beni culturali oppure è utilizzato per coprire statue e monumenti, proteggendo così le opere dall’usura o rinforzando eventuali parti danneggiate.
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