Milano, "Io disabile per colpa di 7 gradini sono segregato in una casa popolare"
pubblicato il 8 maggio 2016 alle ore 10:24
Sandro è un uomo di 50 anni affetto dalla nascita da tetraparesi spastica. Per questa sua invalidità è costretto a muoversi su una carrozzina, ma l'alloggio popolare nel quale abita a Corsico, comune alle porte di Milano, è evidentemente inadatto alle sue esigenze. Per scendere in strada dovrebbe attraversare una scala nella quale non è possibile installare un montacarichi. Dalla porta del bagno, invece, la carrozzina non passa e per fare la doccia la madre Elena è costretta a prenderlo sulle spalle facendo uno sforzo che adesso, con l'età, è diventato insopportabile. Elena ha provato in tutti i modi a chiedere ad Aler, l'azienda di edilizia popolare in Lombardia, che gli venisse assegnata una casa al livello della strada, o che , almeno, gli venisse creata una pedana che dal balcone permettesse a Sandro di scendere in strada. Ma né dall'Aler, né dal comune di Corsico si è mai fatto vivo nessuno. Per questo Elena e Sandro hanno deciso di denunciare pubblicamente questa situazione: "Non ce la facciamo più, – ci hanno detto – è come essere segregati in casa".Hai anche tu una storia da raccontare?
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