Autista ANM sfigurato: "Il mio aggressore è infermo di mente, deve essere curato"
pubblicato il 17 giugno 2016 alle ore 12:18
Ezio Lucchese, l'autista dell'ANM aggredito l'11 giugno da un passeggero infermo di mente mentre era al lavoro ha rimediato 30 punti di sutura al volto. L'aggressore lo ha colpito con un bicchiere mentre Lucchese si stava accingendo a mettersi alla guida dell'autobus R6 allo stazionamento di Piazzale Tecchio nel quartiere di Fuorigrotta. La lunga ferita sul volto di Lucchese non ha spento il buon senso dell'autista napoletano che alle telecamere di Fanpage manda un messaggio al suo aggressore: " Ha bisogno di essere curato, è un pericolo per se stesso oltre che per gli altri - ha detto l'autista - il servizio è carente e l'esasperazione dei passeggeri si sfoga su noi autisti, ma non è solo un problema di Napoli ma è nazionale". Lucchese si augura che il suo aggressore possa stare bene: "Pensa a curarti, io starò bene nonostante quello che mi hai fatto".
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