Perché festeggiamo San Valentino: la storia del martire che dedicò la sua vita all'amore
pubblicato il 14 febbraio 2021 alle ore 10:00
Tutti lo conoscono come il santo degli innamorati; ma pochi sanno che dietro il mito di San Valentino c’è la leggenda di un uomo che ha dato la vita per proteggere l’amore.
Valentino, vescovo di Terni, predicava la fratellanza durante le persecuzioni dei cristiani, proteggeva gli innamorati e li guidava verso il matrimonio.
Si racconta che un giorno Valentino sentì passare due fidanzati che litigavano, allora si avvicinò ai giovani per donare loro una rosa e li invitò a riconciliarsi stringendo insieme lo stesso fiore; disse loro di fare attenzione a non pungersi con le sue spine e di pregare affinché il Signore mantenesse vivo in eterno il loro amore.
Qualche giorno dopo la coppia chiese a Valentino di celebrare il loro matrimonio.
Quando la storia si diffuse furono tanti gli innamorati provenienti da ogni luogo che decisero di andare in pellegrinaggio dal vescovo, il 14 di ogni mese, per la benedizione. Ma un giorno la sua missione in difesa dell’amore fu punita con la vita; la popolarità di Valentino stava crescendo così tanto che l’imperatore Aureliano ordinò che il religioso fosse catturato e torturato, lontano dalla città. Proprio il 14 febbraio del 273 d.C., Valentino fu decapitato all’età di 97 anni, colpevole di aver celebrato un matrimonio illecito: quello tra il legionario pagano Sabino e la giovane cristiana Serapia che, malata ormai da tempo, desiderava solo poter sposare il suo grande amore.
Si narra che i due sposi morirono insieme, nell’attimo in cui il vescovo li dichiarò marito e moglie. L’eco delle gesta di Valentino continuò a risuonare nei secoli successivi, al tal punto che Papa Gelasio I decise di dedicare a lui la giornata dell’amore.
Ma le leggende su San Valentino sono davvero tante; una di queste racconta che il santo donò una somma di denaro a una fanciulla molto povera, che non aveva una dote da offrire per le sue nozze, in questo modo lei potè coronare il suo sogno d’amore.
Quel generoso dono avrebbe fatto nascere la tradizione di considerare il vescovo Valentino protettore degli innamorati.
Per tutti questi motivi ancora oggi, ogni 14 febbraio il mondo intero ricorda il martire che dedicò la sua vita all’amore; e noi ci ritroviamo a festeggiare in questo giorno speciale quel sentimento che le parole da sole non possono spiegare, che non teme giudizio, e che niente è in grado di ostacolare.
Valentino, vescovo di Terni, predicava la fratellanza durante le persecuzioni dei cristiani, proteggeva gli innamorati e li guidava verso il matrimonio.
Si racconta che un giorno Valentino sentì passare due fidanzati che litigavano, allora si avvicinò ai giovani per donare loro una rosa e li invitò a riconciliarsi stringendo insieme lo stesso fiore; disse loro di fare attenzione a non pungersi con le sue spine e di pregare affinché il Signore mantenesse vivo in eterno il loro amore.
Qualche giorno dopo la coppia chiese a Valentino di celebrare il loro matrimonio.
Quando la storia si diffuse furono tanti gli innamorati provenienti da ogni luogo che decisero di andare in pellegrinaggio dal vescovo, il 14 di ogni mese, per la benedizione. Ma un giorno la sua missione in difesa dell’amore fu punita con la vita; la popolarità di Valentino stava crescendo così tanto che l’imperatore Aureliano ordinò che il religioso fosse catturato e torturato, lontano dalla città. Proprio il 14 febbraio del 273 d.C., Valentino fu decapitato all’età di 97 anni, colpevole di aver celebrato un matrimonio illecito: quello tra il legionario pagano Sabino e la giovane cristiana Serapia che, malata ormai da tempo, desiderava solo poter sposare il suo grande amore.
Si narra che i due sposi morirono insieme, nell’attimo in cui il vescovo li dichiarò marito e moglie. L’eco delle gesta di Valentino continuò a risuonare nei secoli successivi, al tal punto che Papa Gelasio I decise di dedicare a lui la giornata dell’amore.
Ma le leggende su San Valentino sono davvero tante; una di queste racconta che il santo donò una somma di denaro a una fanciulla molto povera, che non aveva una dote da offrire per le sue nozze, in questo modo lei potè coronare il suo sogno d’amore.
Quel generoso dono avrebbe fatto nascere la tradizione di considerare il vescovo Valentino protettore degli innamorati.
Per tutti questi motivi ancora oggi, ogni 14 febbraio il mondo intero ricorda il martire che dedicò la sua vita all’amore; e noi ci ritroviamo a festeggiare in questo giorno speciale quel sentimento che le parole da sole non possono spiegare, che non teme giudizio, e che niente è in grado di ostacolare.
Si ringrazia per la gentile concessione delle immagini:
RAFAEL ARAÚJO
STAVRINA INNO
FLUORFILMS
https://vimeo.com/fluorfilms
JOSE LUIS
https://vimeo.com/145057213
MICHAL LAUFER ART
ELLA B.Y. ART
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