Ius soli, Italiani senza cittadinanza: "Non vogliamo essere clandestini nel Paese che sentiamo nostro"
pubblicato il 15 giugno 2017 alle ore 16:39
Oggi al Senato è iniziata la discussione che dovrebbe portare all'approvazione di una legge che riconosca la cittadinanza anche a chi è nato in Italia, ma da genitori stranieri. Alcuni di loro sono venuti ad assistere alla discussione in aula e all'uscita si sentono ottimisti. "Per chi è come me in attesa della cittadinanza viste le beghe burocratiche - spiega Sonny, 31 anni, romano, ma senza cittadinanza - la legge al Senato è una buona notizia".
"Non è bello vivere 18 anni da stranieri in un Pease che sentite vostro - aggiunge Kwanza - e poi a 18 anni invece di andare a fare la patente vi mandano in Questura a chiedere il permesso per rimanere nel Paese in cui siete nati e cresciuti".
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