Gli allevatori (terremotati) in piazza con le pecore: "Più di 2 miliardi di danni, nessuno ci aiuta"
pubblicato il 7 marzo 2017 alle ore 12:44
Agricoltori e allevatori della Coldiretti arrivati dalle aree terremotate di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio si sono riuniti a Roma davanti al Parlamento per protestare nei ritardi della ricostruzione che stanno mettendo in ginocchio le loro attività."Senza agricoltura Arquata muore", "Meno chiacchiere più stalle", "A.A.A. Cercasi normalità", "In 195 giorni si è mossa solo la terra", così recitano alcuni dei cartelli che gli agricoltori hanno portato in piazza.
Tantissimi i prodotti tipici a rischio di 'estinzione': dalle lenticchie di Castelluccio al ciauscolo, dal pecorino Amatriciano a quello di Farindola e molto altro.
Sono passati sei mesi dalla prima scossa di terremoto del 24 agosto e tra gli animali ci sono numeri da strage, oltre diecimila animali morti, feriti e abortiti, per l'effetto congiunto delle scosse e del maltempo.
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