Rapina a mano armata al Todis di Acilia: le immagini delle telecamere di sicurezza
pubblicato il 3 febbraio 2017 alle ore 19:45
Le telecamere di sicurezza hanno immortalato la rapina a mano armato avvenuta mercoledì 1 febbraio al Todis di Acilia, alla periferia di Ostia. I banditi fanno irruzione con il volto coperto e pistola in pugno, riuscendo a scappare con un bottino di 19.000 euro. La rapina si è consumata al Todis di Acilia. Sono stati i dipendenti dell'esercizio commerciale a lanciare l'allarme. Giunti sul posto, gli agenti del commissariato di Ostia hanno raccolto le testimonianze dei vigilantes e estrapolato le immagini dall'impianto di videosorveglianza. Un filmato ha immortalato le sagome dei malviventi: uno aveva il volto coperto, l'altro no. Secondo i primi accertamenti, il colpo è stato studiato nei minimi dettagli. I ladri sono scappati a bordo di un'auto, abbandonandola poi in aperta campagna. La vettura, trovata non lontano dalla scena del crimine, è stata già consegnata alla Scientifica per i rilievi di rito. La ricostruzione Consegnateci la valigetta e non vi succederà niente. Così avrebbero esordito i banditi. Una rapina lampo, durante la quale non sono stati esplosi colpi d'arma da fuoco. Tutto si è consumato in un baleno.
I malviventi sono saltati fuori all'improvviso, impugnando pistole. Le due guardie giurate, in quel momento, stavano prelevando l'incasso, ma non erano da sole. Una cassiera ha assistito impietrita alla scena. Nel supermercato, stando alle informazioni raccolte dagli investigatori, c'erano anche altre persone, ma non si sarebbero accorte di nulla. Alcune sono state sentite, altre saranno chiamate. Coordinati dal dirigente Rossella Matarazzo, gli inquirenti hanno visionato attentamente i filmati, sperando di riuscire ad identificare prima possibile i responsabili. Sono scappati con la valigetta, facendo perdere le tracce, così è scattata la caccia. Due colpi in pochi giorni Lo scorso 25 gennaio, era stato saccheggiato il punto vendita all'Infernetto. In manette sono finiti due fratelli e una donna di 39 anni. Dopo il colpo, hanno speso i soldi per comprare dosi di droga. I tre sono stati accusati di rapina, detenzione di sostanze stupefacenti, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Per sfuggire all'alt della polizia, stando alle indagini, hanno cercato di investire un agente, colpendolo lievemente.
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