Peppino Impastato, 38 anni dopo, il fratello: "Le sue lotte sono ancora attuali"
pubblicato il 8 maggio 2016 alle ore 09:35
Il 9 maggio del 1978 veniva ucciso a Cinisi, in provincia di Palermo, Peppino Impastato, giovane attivista che aveva fatto della lotta contro la mafia e il malaffare il suo scopo di vita. Il suo corpo fu ritrovato, dilaniato da un ordigno esplosivo, sui binari della ferrovia che collega Palermo e Trapani. Sulla sua morte sono state dette tante cose, soltanto nei primi anni del 2000 si arrivò alla condanna del mandante della strage, Gaetano Badalamenti, incontrastato boss della famiglia mafiosa di Cinisi. "Le lotte di Peppino sono ancora attuali" dice il fratello, Giovanni Impastato, che ancora oggi porta avanti attività e iniziative antimafia.
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