Sedriano, boss vive gratis nella casa confiscata: "Lo Stato lo sa"
pubblicato il 5 gennaio 2016 alle ore 10:42
Sedriano è il primo comune del nord Italia ad essere stato sciolto per mafia e adesso questo nome è tornato sulle pagine dei giornali per una vicenda singolare. Tutto inizia quando un boss della ‘ndrangheta viene arrestato e il suo appartamento confiscato dallo Stato. Per otto anni il piccolo boss, entrando ed uscendo di galera, continua ad abitare gratuitamente nell'appartamento ormai di proprietà dello Stato, ma né lui né l'agenzia del demanio pagano le spese condominiali, compreso il gas del riscaldamento, maturando un debito di circa 20mila euro. "Io ero un sorvegliato speciale e sono stato qui, anche ai domiciliari, – ha affermato a Fanpage.it – ma non era più una casa di mia proprietà, visto che in seguito alla confisca era passata al Demanio, tutti sapevano che io abitavo qui, anche lo Stato, era con loro che mi ero messo d'accordo su dove stare ed erano loro che dovevano pagare".
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