Napoli, piove nel bus: la denuncia di un dipendente
pubblicato il 20 ottobre 2015 alle ore 10:26
Autobus di linea guasti, sospesi gli autisti che protestano.Sospensione di 1 giorno ad un autista dell’Anm “colpevole” di aver segnalato al capo officina una serie di guasti al bus su cui avrebbe dovuto prestare servizio. Secondo l’Azienda il guasto segnalato è “pretestuoso”.
Ogni giorno passeggeri e autisti rischiano continuamente di rimanere a piedi a causa dei moltissimi guasti di cui sono oggetto i bus dell’Anm, dal primo al 22 settembre sono state ben 1033 le segnalazioni per guasto, a denunciarlo è l'Usb (Unione sindacale di base).
Questi tipo di provvedimenti repressisi - denuncia Marco sansone del coordinamento provinciale Usb Lavoro Privato - volti ad intimidire i conducenti nel segnalare i guasti, mettono a grave repentaglio l'incolumità dei passeggeri e più in generale dei cittadini, conducono a pesantissime responsabilità civili e penali in capo agli autisti, ma mettono soprattutto a repentaglio la salute e sicurezza sul lavoro degli stessi conducenti».
“I casi di inidoneità alla guida sono in costante aumento – spiega Adolfo Vallini Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza e dirigente Usb - le condizioni in cui sono costretti a lavorare i conducenti sono assolutamente al limite della decenza. Tantissimi i conducenti che lamentano a fine turno mal di schiena e problemi riconducibili allo stress. Le cause sono da ricercare soprattutto nella mancanza di adeguati sistemi di prevenzione a tutela della salute dei conducenti e nella gestione dell’organizzazione del lavoro aziendale”.
“Tutto questo è inaccettabile – continua Sansone - da un lato si lavora per chiudere accordi aziendali che premiano, fino a 6 euro giornalieri, i conducenti che non si lamentano ed effettuano tutte le corse programmate, dall’altro si colpisce chi responsabilmente segnala anomalie o guasti ai bus. La salute e sicurezza di lavoratori ed utenti viene prima di ogni altra cosa, ci batteremo per garantire questo principio. E’ una battaglia di civiltà e di rispetto verso noi stessi e l’utenza trasportata”.
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