Napoli, la camorra fa strage di bambini: l'allarme della fondazione Polis
pubblicato il 25 luglio 2015 alle ore 16:53
"Il governo deve investire sull'infanzia, altrimenti non usciremo mai da questa che è una vera emergenza": è questo l'appello della Fondazione Polis, che ieri ha presentato uno studio sulle vittime innocenti della criminalità. In questo caso, ha raccolto le storie dei bambiini morti per mano della camorra e delle loro famiglie. Un'emergenza che non finisce, osservano i familiari delle vittime: basta guardare l'ultima faida di Forcella, dove ad affrontarsi - pistola in pugno - sono killer poco più che bambini. "Vogliamo un albo anche di quelli che sono morti 'dall'altra parte' - afferma Alessandra Clemente, oggi assessore del Comune di Napoli e figlia di Silvia Ruotolo, vittima innocente di camorra - Dobbiamo fronteggiare il fenomeno e per farlo abbiamo bisogno di conoscerlo più a fondo". Lo studio è stato dedicato a Fabio De Pandi, 11 anni, morto nel 1991 a Napoli a causa di un proiettile vagante.
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