Vincenzo Ruggiero, attivista gay ucciso e fatto a pezzi. I funerali un anno dopo l'omicidio
pubblicato il 2 luglio 2018 alle ore 18:24
Non nascondono la rabbia amici e parenti di Vincenzo Ruggiero, l'attivista gay barbaramente ucciso e fatto a pezzi da Ciro Guarente: il processo inizierà l'11 Luglio ma sono ancora tanti i punti oscuri da chiarire. In primo luogo l'eventuale complicità di altri soggetti: uno è stato arrestato, avrebbe venduto la pistola consapevole dell'uso che doveva farne Guarente. Il movente dell'orribile delitto sarebbe legato a una folle gelosia che l'imputato provava verso la sua fidanzata, Heven Grimaldi, una giovane trans con la quale aveva un rapporto tormentato e- secondo i racconti di lei a Fanpage - anche violento. L'avvocato dell'imputato ha menzionato più volte l'intenzione di Ciro Guarente di fare il nome di un'altra persona coinvolta, che sapeva e non avrebbe parlato. Al fiunerale tanti rappresentanti della comunità lgbt (Arcigay Napoli, Arcigay nazionale, I-ken). Una bandiera rainbow ha avvolto il feretro all'uscita.
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