Piazza Fontana, Silvia Pinelli: "Scomparsi gli atti relativi a mio padre"
pubblicato il 12 dicembre 2014 alle ore 10:22
Sono passati 45 anni dalla strage di Piazza Fontana, eppure il vuoto giudiziario che ha lasciato fino ai giorni nostri è ancora più forte. Del gruppo di neofacisti che ideò ed eseguì la strage nessuno è stato condannato. A pagare il prezzo, invece, dell'errata "pista anarchica", è stato l'innocente Giuseppe Pinelli. Da 45 anni la famiglia continua a cercare la verità, ma oggi è ancora più difficile. "Sono stata invitata ad un convegno sulla digitalizzazione degli atti processuali – ci ha raccontato Silvia Pinelli – e in quella circostanza il giudice Pradella ha detto che le veline dal 12 al 16 dicembre riguardanti mio padre sono scomparse. È stato come rivivere quel vuoto di quei giorni".
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