Remmert: "No alla cessione di quote Intesa San Paolo, puntiamo sul sociale"
pubblicato il 2 aprile 2014 alle ore 18:10
La Compagnia di San Paolo, primo azionista di Intesa Sanpaolo, non sta valutando cessioni di quote della banca ma sta attenta a quanto succede sul mercato. Lo assicura il presidente della fondazione torinese Luca Remmert, durante un incontro sugli interventi dedicati a lavoro e formazione professionale. "Noi abbiamo un unico obiettivo, gestire in modo ottimale il nostro patrimonio, per avere risorse da destinare al territorio".Secondo Remmert è ovvio che "il patrimonio di una fondazione debba essere il più diversificato possibile" ma non a tutti i costi. Per questo motivo, spiega, "quando ci è stato proposto ingresso in Mps, abbiamo valutato e detto: no grazie". Il giudizio sul nuovo corso di Intesa Sanpaolo, che ha presentato il piano industriale, è positivo: "Siamo molto contenti di quei numeri - dice Remmert - perchè ci consentono di passare il 2014, un anno delicato per il sistema".Il core business della Compagnia restano le erogazioni al territorio, soprattutto con la disoccupazione a livelli record. "Abbiamo destinato negli ultimi tre anni 20 milioni di euro, che corrispondono al 10% di quello che dedichiamo al settore delle politiche sociali, per dare risposte al disagio".
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