Siria, per esorcizzare la guerra i bambini recitano Shakespeare
pubblicato il 25 marzo 2014 alle ore 13:59
Un trattamento omeopatico per curare un tragedia sociale sempre più imponente. Impiegare il più celebre drammaturgo del mondo per esorcizzare il dramma degli esuli siriani. Questa la ricetta che va in scena sotto una grande tenda bianca nella polvere del deserto giordano.Un centinaio di bambini siriani, vite segnate per sempre dalla guerra e dall'esilio imposto dalla guerra civile, recitano nel campo di Zaatari, nella Giordania settentrionale, "Re Lear", una delle più amate tragedie di William Shakespeare.Da oltre due mesi l'attore siriano Nawwar Bulbul, originario di Homs e costretto all'esilio per la sua opposizione al regime di Bachar al-Assad, si è improvvisato regista per attirare sui bambini profughi dalla Siria l'attenzione del mondo."Cerco di ridargli un sorriso e la gioia di vivere, spiega Bulbul, per aiutarli a esprimersi senza tenere dentro rabbia e frustrazione. Cerco di restituirgli qualcosa della loro infanzia distrutta dalla guerra".Il testo è stato adattato per questi bambini e ragazzi e non ha niente a che vedere con la politica e la rivolta in Siria, assicura Bulbul.La Giordania ha accolto mezzo milione di rifugiati dalla Siria. 100mila di loro, di cui la metà sono bambini, vivono nell'immenso capo profughi di Zaatari.
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