Sudafrica, la protesta contro Zuma a pochi mesi dalle elezioni
pubblicato il 12 febbraio 2014 alle ore 23:08
Copertoni in fiamme, canti e danze di protesta proprio mentre il presidente Zuma parla al Paese nel suo discorso sullo stato della nazione. In Sudafrica cresce la tensione in vista delle elezioni del 5 maggio, le prime dopo la morte di Nelson Mandela. A Hebron, vicino a Pretoria, ma anche a Johannesburg, e in tante altre città nei quartieri poveri la folla è arrabbiata con Zuma e con il suo partito, l'African nationalcongress. Si sentono ignorati dalle autorità locali."Se il governo non ci ascolta, sarà violenza", dice un ragazzo. Mancano i servizi di base, grandi aree metropolitane sono prive di luce e acqua. La polizia ha risposto alle proteste con la violenza: dall'inizio dell'anno nove persone sono rimaste uccise negli scontri. "Quando i miei fratelli raccolgono pietre per tirarle contro la polizia io li aiuto. Gli agenti sono contro di noi" spiega una donna."Non sto dicendo che non abbiamo bisogno della Anc - dice un uomo - La Anc ha liberato il Sudafrica dall'Apartheid, ma i leader di oggi sembrano occupati unicamente a godersi la vita". Con la corruzione a livelli mai registrati e la povertà ai massimi, molti elettori vogliono far sentire la loro voce. Ma secondo i sondaggi alla fine resteranno fedeli al partito di Nelson Mandela.
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