Cinesi a Prato pagavano fino a 1500 euro per la residenza
pubblicato il 5 dicembre 2013 alle ore 19:22
Tra i 600 e i 1500 euro: è quanto avevano bisogno i singoli immigrati cinesi che con la complicità di un funzionario dell'anagrafe del Comune di Prato riuscivano a ottenere illegalmente falsi certificati di residenza per poter soggiornare in Italia.A scoprirlo, la Guardia di Finanza di Prato che è intervenuta nei confronti di una banda specializzata nella creazione di questi falsi documenti. 11 gli indagati, di questi 8 sono stati arrestati. Le Fiamme Gialle hanno scoperto almeno 300 cittadini cinesi che, pagando una tangente, hanno ottenuto i documenti falsi.Secondo gli inquirenti gli indagati, in parte cinesi e in parte italiani, avevano guadagnato 450 mila euro in otto mesi."E' un'operazione - ha sottolineato il comandante provinciale della Gdf di Prato Gino Reolon, - che vuole anche essere una risposta decisa e forte delle Istituzioni alla tragedia dei giorni scorsi".
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