Napoli, massacrata di botte e chiusa nel sacco dell'immondizia
pubblicato il 14 giugno 2013 alle ore 13:40
Massacrata di botte e poi abbandonata in fin di vita per strada, chiusa dentro un sacco dell'immondizia. È successo a Napoli, vittima una donna albanese di 27 anni, da tempo in Italia: l'ha trovata una vicina di casa, che ha visto l'enorme sacco nero fuori dalla porta di casa e si è allarmata quando lo ha visto muoversi. Quando il marito ha aperto il sacco ha scoperto che dentro c'era una persona: i due hanno chiamato il 113, che è arrivato sul posto con il personale del 118. La donna è stata portata all'ospedale Loreto Mare in stato di incoscienza, e poi operata: ha un trauma cranico, lesioni agli organi interni e la milza spappolata, è in condizioni gravissime.Gli agenti della Squadra mobile di Napoli stanno indagando per fare luce sull'accaduto e scoprire chi sia l'autore della violenza: non viene esclusa alcuna ipotesi, compresa quella passionale. All'arrivo della polizia, la casa della donna era sporca di sangue, con una lunga scia che arrivava fino alla camera da letto.
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