Turchia, Erdogan: Ai detrattori daremo una lezione di democrazie
pubblicato il 10 giugno 2013 alle ore 11:50
"Vi chiedo il favore di aspettare 7 mesi, fino alle prossime elezioni, per dare ai nostri detrattori una lezione di democrazia".A parlare, davanti a migliaia di sostenitori, ad Ankara, è il premier turco Recep Tayyip Erdogan. La pazienza ha un limite e la linea di confine, ha detto il primo ministro, è stata abbondantemente superata dai manifestanti che si oppongono al suo decennale governo d'ispirazione islamica."Bruciano tutto - ha continuato Erdogan - distruggono ogni cosa, sradicano gli alberi che sono un bene della società civile. Sono irrispettosi al punto da insultare anche il primo ministro della Repubblica.La rivolta in Turchia va avanti da più di 10 giorni. A scatenare la protesta la decisione di Erdogan di radere al suolo un grande parco pubblico per costruire al suo posto un centro commerciale e una moschea. In realtà è stata solo la scintilla che ha innescato un rogo alimentato da anni di malumori contro il governo di Erdogan, da molti (e anche da alcune minoranze musulmane) ritenuto un regime sempre più autoritario piuttosto che il tanto celebrato esempio di "democrazia islamica"
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