Ragazzi in vacanza a Scampia. Dove si parla (anche) di carceri
pubblicato il 21 agosto 2014 alle ore 12:07
La "vacanza" a Scampia? "Me l'aspettavo molto peggio, mi sento quasi come a casa". A parlare è Silvia, una dei 700 ragazzi che l'estate italiana preferiscono passarla in modo diverso. In un campo estivo organizzato con Libera, qualcuno per il secondo anno consecutivo. L'idea è venuta a Ciro Corona di Resistenza Anticamorra, una associazione impegnata sul fronte del riscatto sociale anche attraverso la gestione del primo bene confiscato di Napoli, che si trova poco distante da Scampia, a Chiaiano. I ragazzi ospiti del campo estivo si confrontano con le realtà "dal basso", sperimentano e ascoltano storie di vita. E affrontano anche temi spinosi. Come quello delle carceri, e del triste primato campano con la situazione del carcere di Poggioreale e dei maltrattamenti all'interno delle carceri. Oggi la situazione è in lieve miglioramento, ma ha determinato una sonora bocciatura da parte dell'Europa. E lo scandalo delle presunte violenze nella "cella zero", partito proprio da Fanpage.it, ha generato un effetto a catena anche sulla organizzazione interna della casa circondariale.
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