La polizia egiziana disperde i manifestanti pro Morsi
pubblicato il 4 luglio 2014 alle ore 13:35
La polizia egiziana ha spento sul nascere al Cairo le proteste dei gruppi islamisti che intendevano manifestare nel giorno del primo anniversario del colpo di Stato militare che ha deposto il presidente Mohamed Morsi, leader dei Fratelli musulmani che avevano trionfato nel turno elettorale. Gli scontri sono costati la vita a due persone, un manifestante e un poliziotto.Le forze di sicurezza hanno avuto ragione dei dimostranti che avevano bruciato dei copertoni per tentare di organizzare barricate. Gas lacrimogeni e arresti hanno impedito alle manifestazioni di allargarsi a macchia d'olio. Il ministero dell'Interno ha comunicato di aver arrestato oltre 200 persone.La "giornata della collera" che avrebbe dovuto ricordare in maniera cruenta il rovesciamento di Morsi sembra così rimandata. Gli islamisti hanno infatti promesso di rendere ingovernabile l'Egitto del nuovo presidente al Sisi, l'ex generale che ha guidato il golpe.In questa ottica, il Movimento dei Fratelli musulmani, di nuovo illegale, ha lanciato ai suoi aderenti e simpatizzanti un appello per venerdì, con l'obiettivo di scatenare una protesta incontrollabile.
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