Normandia, un milione di turisti per ricordare lo sbarco
pubblicato il 5 giugno 2014 alle ore 19:14
Il villaggio di Sainte-Mère-Eglise è rimasto ad un'epoca passata. Uomini in uniforme della seconda guerra mondiale o semplici curiosi affollano lo spazio "Geronimo", dove è ricostruito un campo militare americano. Altri si ritrovano al café Gondré, il primo locale liberato dagli americani. Siamo in Normandia a settanta anni esatti dallo sbarco. "Che si tratti del settantesimo o di un altro anniversario poco importa: il rispetto per chi ha combattuto nel 1944 è incommensurabile". A parlare è un collezionista di materiale militare appena arrivato al campo. Continua ad affluire gente prima dell'arrivo dei potenti della Terra per le celebrazioni ufficiali. La Normandia è meta di una sorta di pellegrinaggio di reduci o di appassionati di storia intorno al 6 giugno. Lo chiamano turismo della memoria. "Da tredici anni vengo in Normandia in questo periodo e ogni volta incontriamo molti amici", racconta Jean-Pierre. Quest'anno è prevista una crescita del turismo del 30 per cento, il "settantesimo" attirerà in Normandia circa otto milioni di persone tra giugno e settembre. Tra le 9.300 croci bianche del cimitero americano di Colleville-sur-Mere si muovono ogni anno un milione di turisti per rendere omaggio ai caduti. E' il sito più frequentato. "E' grazie a loro - dice un turista - che oggi non parliamo tedesco".
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