Turchia, tre incriminati per la tragedia alla miniera di Soma
pubblicato il 19 maggio 2014 alle ore 15:11
Ci sono 3 persone formalmente incriminate di "omicidio involontario" per la strage nella miniera di carbone di Soma in Turchia che martedì 13 maggio 2014 ha causato la morte di 301 minatori, soffocati dal fumo di un incendio. Si tratterebbe, secondo le agenzie turche, del direttore generale dell'impianto e di 2 ingegneri della società che lo gestisce, la Soma Komur. Al momento sono 25 le persone in arresto per la strage.Il procuratore capo di Soma, Bekir Sahiner ha riferito che secondo un rapporto preliminare sulla tragedia "l'incendio si sarebbe verificato a causa di carbone riscaldatosi dopo essere entrato in contatto con l'aria".La società concessionaria della miniera smentisce ogni negligenza ma un rapporto di esperti, pubblicato dal quotidiano Milliyet, mette in luce varie gravi carenze nella sicurezza dell'impianto, ad esempio l'assenza di rilevatori di monossido di carbonio.La catastrofe ha sollevato un'ondata di collera popolare anche contro il governo di Recep Tayyip Erdogan. Domenica 18 maggio l'accesso al sito della miniera è stato bloccato e sono stati allestiti posti di blocco su tutte le vie principali di accesso alla città, dove tutte le manifestazioni sono state proibite.
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