Fiat, "ora tutti in fabbrica". Ma il futuro è appeso a un filo
pubblicato il 20 ottobre 2012 alle ore 03:38
Pomigliano, the day after. La sentenza della Corte d'Appello di Roma ha inchiodato il Lingotto alle sue responsabilità: l'azienda ha discriminato le 145 tute blu della Cgil e deve riassumerle in Fabbrica Italia. Il management ha già minacciato di ricorrere in Cassazione, ma il rigetto del ricorso in appello è immediatamente esecutivo. Per Antonio Di Luca, tra gli operai Fiom che avevano presentato ricorso contro l'azienda, è un giorno speciale: ora "tutti dovranno rientrare in fabbrica, ognuno deve essere libero di farsi rappresentare da chi vuole". Ma l'orizzonte di Fabbrica Italia è scuro: cassa integrazione, l'indotto in ginocchio e migliaia di lavoratori costretti a vivere alla giornata. Quando va bene.
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