Yann Tiersen torna con un album solo piano: "'Eusa' è il mio ritorno alla semplicità"

Name: Yann Tiersen torna con un album solo piano: "'Eusa' è il mio ritorno alla semplicità"
Uploaded: 2016-10-25T07:55:20Z
Duration: PT246.298S
Channel: EleonoraMastromarino

pubblicato il 25 ottobre 2016 alle ore 09:55

Si chiama "Eusa" l'ultimo album di Yann Tiersen, il compositore francese che il mondo intero ha scoperto grazie alla colonna sonora del "Il favoloso mondo di Amelie", non sapendo, però, che quelle canzoni scelte dal regista per fare da sfondo alle avventure della ragazza di Montmartre sono state scritte sull'Isola di Ouessant, in Bretagna, là dove da qualche anno è tornato a vivere il musicista. E proprio a quell'isola, ai suoi paesaggi Tiersen dedica questo album di solo piano. Un ritorno all'essenza totale, alla ricerca delle proprie radici, quelle della sua famiglia, ma anche il racconto musicale della sua isola, entomologo musicale in grado di raccontare vari angoli col suo pianoforte: "L'idea era quella di fare una mappa musicale, una carta sonora con tutti i suoni dell'isola in modo di lavorare sui luoghi, sulla loro memoria, una mappa su cui sovrapporre le registrazioni dell'ambiente sonoro dell'isola e un pezzo di pianoforte".

LA REGISTRAZIONE AD ABBEY ROAD
Inizialmente l'idea era stata quella di uscire con un libro di partiture con fotografie, poi la musica ha preso sempre più piede e così ha deciso di chiudersi negli studi di Abbey Road e farne un album che prende il nome dell'isola in bretone: "All'inizio l'idea era quella di far uscire solo gli spartiti così che tutti potessero suonare e appropriarsi dei pezzi. I file, poi, hanno acquistato sempre più importanza, così come le improvvisazioni tra ciascun pezzo, finché non abbiamo deciso di pubblicarlo e farne un album".

BISOGNO DI DECRESCITA
Tiersen si è sposato ed è tornato a vivere in quell'isola a due ore dalla terraferma, a ovest della Bretagna, abbandonando il francese per il bretone in una sorta di semplificazione totale: "Visto come stanno le cose oggi, considerata la situazione mondiale, c'è un bisogno urgente di decrescita, di fare un po' la rivoluzione nel proprio angolo, di un ritorno alla terra e di ricordarsi da dove si viene, in opposizione al capitalismo e al consumismo a oltranza e l'album fa parte di questo".

Intervista: Francesco Raiola
Riprese e montaggio: Eleonora Mastromarino