Tra i migranti sulla rotta balcanica, bruciano plastica per non morire di freddo negli "squat"
pubblicato il 17 marzo 2021 alle ore 09:54
L'ultima tappa del viaggio in Bosnia Erzegovina è lo squat Dom penzionera: un palazzone nei pressi del centro di Bihac. Avrebbe dovuto essere una casa di riposo, ma non è mai stato finito, così è diventato un rifugio per i migranti che non possono, o non vogliono, vivere nei campi come quello di Lipa. Oltre un centinaio di uomini e una sola donna: scappano dalle bombe, ma rischiano di pestarne una nelle foreste minate in Croazia. Pochi giorni fa, un migrante è morto per avere messo un piede su una mina antiuomo.
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