"In Libia ci sparavano come fossimo cani" il drammatico racconto di un rifugiato
pubblicato il 5 maggio 2015 alle ore 08:38
E' in attesa del permesso di soggiorno per motivi umanitari, arriva dall'Africa e per mesi è stato in Libia. Ci racconta la drammatica situazione che vivono i migranti neri nel paese dove è in corso una guerra civile: "Se uscivamo per strada, ci sparavano. I neri, in Libia, sono trattati come cani". Il mare è l'unica salvezza per loro, anche se si rischia la vita: "Perché stare in Libia è molto peggio che affrontare la traversata".
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