Tor Sapienza, il terrore dei rifugiati: "Abbiamo paura, se avessi saputo preferivo morire in Libia"
pubblicato il 12 novembre 2014 alle ore 21:48
Da un lato i cittadini di Tor Sapienza, esasperati dalla situazione di degrado e dall'illegalità presente nel quartiere. Dall'altro i rifugiati, reduci da due notti di terrore dopo gli attacchi al loro centro.Sono queste le due realtà che si possono trovare in viale Giorgio Morandi, una strada della periferia di Roma est da giorni sotto i riflettori dopo i violenti attacchi al centro d'accoglienza.
"La nostra protesta andrà avanti ad oltranza, finchè le istituzioni non faranno qualcosa" rivela un residente. Il comitato di quartiere si è subito dichiarato contro ogni tipo di violenza, come spiega il presidente Tommaso Ippoliti: "Noi non siamo per la violenza, ma restiamo comunque solidali ai cittadini che sono scesi in strada".
Cresce invece la paura all'interno del centro d'accoglienza. "Stanotte entriamo nel centro e vi diamo fuoco", sono queste le minacce ricevute raccontate da alcune responsabili del centro.
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