Siria, ad Homs solo macerie dopo 30 giorni di battaglia
pubblicato il 1 agosto 2013 alle ore 18:28
I soldati di Bashar Al Assad fanno il segno della vittoria mentre attraversano le strade di Homs riconquistate dopo un mese di scontri. I 30 giorni di dura battaglia che hanno riportato dopo due anni nelle mani del governo il distretto di Khaldiyeh, cuore della rivolta contro il regime, hanno lasciato una città distrutta. Homs, già provata da anni di guerra, ora sembra essere collassata su se stessa, con strade interamente coperte da rovine, file su file di palazzi sventrati, montagne di macerie sparse in vie vuote."I cecchini erano schierati qui e ostacolavano l'avanzata, quindi abbiamo messo una tenda per facilitare il passaggio delle truppe" racconta un luogotenente camminando per le strade in cui ora l'unica cosa che continua a rivivere è il ricordo della recente battaglia, visto che non c'è alcun altro segno di vita."Queste scene di confusione e caos non ci riguardano, noi siamo concentrati sulla ricostruzione. La Siria uscirà da questa crisi attraverso una soluzione politica" sentenzia Ali Haidar, il ministro siriano della riconciliazione nella sua prima visita alla città.Alcuni quartieri sono ancora nelle mani dei ribelli e l'esercito ha tutta l'intenzione di continuare la battaglia fino alla conquista totale di Homs, un obiettivo che anche questa volta sarà pagato a caro prezzo dalla città e dai suoi abitanti.
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