Istanbul, al tribunale di Silivri violenti scontri in attesa della sentenza Ergenekon
pubblicato il 5 agosto 2013 alle ore 18:34
Turchia, Istanbul, tribunale di Silviri. E' il 4 Agosto del 2013, il giorno prima delle sentenza, che avrebbe deciso le sorti di 275 imputati, tra militari, intellettuali, politici d'opposizione e giornalisti coinvolti nel caso Ergenekon e accusati di organizzazione sovversiva per un colpo di stato a danno dell'attuale Governo di Erdoğan. Il caso scoppia nel 2007, a seguito della scoperta nella periferia di Istanbul di un deposito di armi, tra cui granate ed esplosivi, le cui indagini condussero alla scoperta dell'attività eversiva del gruppo formato da militari, intellettuali e politici, il cui scopo era appunto destabilizzare il Governo. Nel video, manifestanti, che stringono tra le mani la bandiera turca, di Ataturk e del Chp, assediano l'ingresso del tribunale, dove i giudici di lì a poco emetteranno i durissimi casi di accusa. La polizia interviene con gas lacrimogeni e idranti d'acqua, al fine di disperdere la folla. I gas lacrimogeni, però, raggiungono anche le aule del tribunale, costringendo gli stessi giudici ad interrompere l'attività processuale.
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