Istanbul, la polizia irrompe nel Palazzo di Giustizia e arresta giudici e avvocati che protestano
pubblicato il 11 giugno 2013 alle ore 18:23
Istanbul, poche ore dopo che la polizia irrompe a piazza Taksim, con l'intento di strappare la zona franca del Gezi Park agli attivisti, al Palazzo di Giustizia Çağlayan Adliyesi, un gruppo di avvocati organizza una protesta, in solidarietà ai manifestanti e in protesta all'intervento della polizia. Le forze dell'ordine, quindi, entrano nel palazzo di giustizia e negando qualsiasi possibilità di dialogo agli avvocati, trascinano uomini e donne avvocati, e giudici con ancora indosso le toghe, fuori dal Palazzo e li arrestano. Molti avvocati si ribellano, rivendicando il loro diritto di protesta. Un avvocato, urla ai poliziotti "Non potete farlo, siamo in democrazia ed è un nostro diritto protestare", mentre altri avvocati sconvolti da tanta violenza urlano alla polizia "Non potete farlo!" Fuori altri manifestanti protestano e rivendicano l'intervento del Procuratore della Repubblica. Al termine dello sgombero vengono fermati circa 70 avvocati, e di questi, 30 sono ancora trattenuti dalla polizia.
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