Terremoto de L’Aquila: 4 anni dopo restano ‘Macerie dentro e fuori’
pubblicato il 5 aprile 2013 alle ore 03:34
A 4 anni dal terremoto de L’Aquila la ferita resta aperta. Il ricordo di quella tragica notte è impressa nella memoria di ciascuna delle 13 famiglie di giovani vittime che hanno voluto raccontare il loro dolore e la loro rabbia nel libro: “Macerie dentro e fuori”, scritto dal giornalista Umberto Braccili. Sergio Bianchi, presidente dell’Associazione vittime universitarie del sisma ma anche papà di uno dei ragazzi che il 6 aprile del 2009 persero la vita, non ha dubbi: “Io non voglio dimenticare”. “Racconto la storia di mio figlio non per superare la cosa, voglio restare attaccato al ricordo di Nicola. Racconto la sua storia per far capire alla gente quello che ci è successo e come probabilmente poteva essere evitato”. Insieme agli altri genitori delle giovani vittime del sisma ha dato vita all’Avus e con il Consiglio nazionale dei geologi hanno bandito un premio per la migliore tesi di laurea sul tema della prevenzione sismica. “Un modo per entrare nelle università – spiega Michele Orifici, consigliere del Cng - e sensibilizzare i ragazzi, perché la prevenzione è fondamentale”.
mostra altro
altro di AnnalisaPerla
-
5689 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
293 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
12454 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
2130 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
14694 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
19812 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
9604 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
27480 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
66622 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
28843 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
16841 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
5244 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
78934 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
28115 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
19553 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla
-
61577 VISUALIZZAZIONIAnnalisaPerla