Scuola: il Miur cambia le regole ed è 'guerra' tra precari
pubblicato il 18 giugno 2014 alle ore 11:37
"Chiediamo l'immediato ritiro del decreto 356 del 23 maggio scorso". E' il coro dei precari della scuola, in protesta al Miur, per chiedere la cancellazione delle nuove regole che, in pratica, aprono la graduatoria di immissione a ruolo relativa all'ultimo concorso, non solo ai vincitori, ma anche a tutti coloro che erano risultati semplicemente 'idonei'. E se dunque questi ultimi hanno gioito del prevvedimento, sono in molti, il popolo degli altri precari, che al concorso non hanno partecipato, ad essere ora penalizzati. "Se avessimo saputo che i posti sarebbero stati praticamente triplicati con questa mossa - ci spiega un insegnante di Ravenna - avremmo partecipato anche noi al concorso. La scelta di non prendervi parte è dipesa proprio dal numero esiguo di cattedre e dal fatto che il bando, prima di questo decreto, non prevedeva la creazione di una graduatoria a scorrimento per i 'non vincitori ma idonei'". Il risultato è che si è venuta a creare una 'guerra' tra precari che, presto o tardi, il ministero dovrà affontare.
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