“Le condizioni fisiche lo hanno reso più vulnerabile”, le indagini e la cattura di Messina Denaro
pubblicato il 17 gennaio 2023 alle ore 09:15
"Non è vero che si è fatto prendere. Siamo stati noi a prenderlo, allontanarsi era impossibile. Se non lo avessimo catturato, sarebbe fuggito ancora". Il generale Pasquale Angelosanto è ai vertici del Ros dei carabinieri, il reparto operativo speciale che ha lavorato insieme al Gis (Gruppo intervento speciale) per portare all'arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro.
La cattura, spiega Angelosanto ai microfoni di Fanpage.it, non è la fine di un percorso durato trent'anni. È, invece, il punto dal quale partire per capire quello che ancora non si sa: dove si trovi il covo del boss per anni a capo di Cosa nostra, chi lo abbia aiutato e a quali livelli nella latitanza trentennale. Qual è, insomma, la rete che per un trentennio ha avuto maglie talmente strette da essere quasi impenetrabili.
"È la fine dell'era dei corleonesi di Cosa Nostra - prosegue - Ma non è la fine di Cosa Nostra".
mostra altro
altro di Luisa Santangelo
-
1199724 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
323682 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
224167 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
114625 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
793222 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
424994 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
316372 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
606279 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
147757 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
1077840 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
1508766 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
1521999 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
1331258 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
308481 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
662743 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo
-
17528 VISUALIZZAZIONILuisa Santangelo