Il primo porno fatto da donne: "Raccontiamo la sessualità dal punto di vista femminile"
pubblicato il 28 marzo 2015 alle ore 14:48
"Non bisogna temere la pornografia, bisogna attraversarla e approfondirla" – ci dice Anna Negri, una delle registe del progetto "Le ragazze del porno", un'iniziativa nata per realizzare dei cortometraggi girati e pensati da donne e per le donne. L'intento è anche un'operazione culturale: scardinare un mondo prettamente maschile per operare una rivisitazione dei rapporti fra uomo e donna attraverso la sessualità. "Se vai su Youporn e Redtube trovi di tutto, ma è tutto catalogato sotto delle etichette, lo stesso avviene con i ruoli maschio e femmina, " – spiega Regina Orioli, attrice ed ora regista delle Rdp – "continuiamo a vivere in un mondo di ruoli predefiniti, questo è ampiamente limitante non solo per le donne, ma anche per gli uomini". Per questo venerdì 27 marzo è stata allestita una mostra, Art for Porn, in via Nino Bixio 47 a Milano, dove sono state messe in vendita opere d'arte sul tema per raccogliere fondi per finanziare il progetto del porno al femminile. Durante la serata, anche la performance "Vergogna: obbligo o verità", un'opera di Francesca Arri sul tema della vergogna che imbriglia i rapporti sociali.
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