Venezuela, scontri durante lo sciopero generale: quattro morti
pubblicato il 21 luglio 2017 alle ore 13:42
Lo sciopero civico nazionale convocato ieri dall'opposizione venezuelana si e' chiuso con un bilancio di quattro morti, oltre 360 arresti e scontri fra manifestanti oppositori e forze dell'ordine che sono andati avanti tutta la notte, a Caracas e in altre citta' del paese. Le vittime di ieri - che portano a 99 il numero dei morti nelle proteste contro Nicolas Maduro - erano due giovani morti a Los Teques, una zona popolare nell'hinterland di Caracas, e altri due a La Isabelica, nella periferia di Valencia, capitale dello stato di Carabobo e terza citta' piu' importante del paese. I quattro sono stati uccisi da spari di arma da fuoco durante scontri fra manifestanti, forze dell'ordine e "colectivos", i gruppi armati irregolari del chavismo che seminano il terrore nelle manifestazioni dell'opposizione. Secondo il Foro Penale Venezuelano, una Ong locale, 367 persone sono state arrestate durante lo sciopero, la cifra piu' alta durante una sola giornata dall'inizio dell'attuale ondata di protesta anti-governativa, nell'aprile scorso. Il maggior numero di arresti (140) si sono registrati nello stato di Zulia, nell'Ovest del paese, seguito da Carabobo (Centronord, 66) e Nueva Esparta, che comprende le isole al largo della costa settentrionale del Venezuela (43). Sale così a 99 il numero dei morti in Venezuela dall'inizio delle proteste contro il governo, nell'aprile 2017.
Barricate, negozi chiusi, trasporti fermi e strade deserte: Caracas e altre regioni del Paese, compresa la seconda città del Venezuela, Maracaibo, sono state in parte paralizzate dalla protesta. I manifestanti si sono scontrati con la polizia in diverse zone della capitale, dando alle fiamme un deposito della polizia, e diverse persone sono state arrestate. Presa di mira anche la sede della televisione di Stato VTV, colpita con lanci di pietre.
Secondo l'ong Foro Penal, 261 persone arrestate in tutto il Venezuela il 20 luglio, soprattutto a Caracas e negli Stati di Zulia e Nueva Esparta, situati nel Nord-Est del Paese. Il vicepresidente del parlamento, Freddy Guevara, deputato dell'opposizione, ha dichiarato che "è stata raggiunta una cifra dell'85% di adesione allo sciopero". Per Maduro, invece, la protesta ha avuto poco seguito.
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