Dopo il terremoto rinasce Castelluccio: i trattori tornano per la semina
pubblicato il 5 aprile 2017 alle ore 11:36
La strada di collegamento ancora chiusa per il terremotoMilano (askanews) - Oltre le proteste, il lavoro e la semina: serve questo per garantire in modo concreto la rinascita di Castelluccio, uno dei centri devastati dal terremoto in Umbria. Così, a cinque mesi dall'evacuazione del paese, i trattori sono tornati in strada per raggiungere Pian Grande e dare il via alla semina della lenticchia, vera risorsa economica della comunità: il legume IGP è infatti una prelibatezza ricercata in tutto il mondo, e la sua fioritura, prevista tra la fine di giugno e i primi di luglio, richiama ogni anno migliaia di turisti.
"E' un momento particolare: oggi tornare a Castelluccio vuol dire far rinascere il paese. E' un momento di rinascita per tutti - dice Gianni Coccia, presidente della Cooperativa lenticchia di Castelluccio - E' un momento davvero simbolico. Dobbiamo salire per iniziare il nuovo lavoro e dare la possibilità ai giovani di ricominciare una nuova vita".
I trattori, scortati e assistiti da Protezione Civile, Vigili del fuoco e personale Anas, sono partiti da Norcia e sono transitati, cinque alla volta, nella galleria di Forca Canapine, danneggiata dal terremoto, per proseguire con prudenza lungo la strada provinciale 477 Norcia-Castelluccio anch'essa in alcuni tratti ancora inagibile e interessata dai lavori. Le attese di tutti sono puntate per fine giugno quando è prevista la riapertura del collegamento.
"Dopo tanto combattere siamo arrivati alla fine a raggiungere Castelluccio per seminare - spiega Diego Pignatelli, agricoltore e presidente della Pro Loco Castelluccio di Norcia - siamo in ritardo, ma l'unico problema che ci sarà è che la fioritura anzichè a a metà giugno uscirà a fine giugno. Poi speriamo che i lavori saranno finiti per tempo, se no, noi seminiamo pure, ma la gente non potrà vedere la fioritura a Castelluccio".
I trattori si sono fermati ai piedi del bosco e sono stati salutati con un brindisi per i 3.700 quintali di lenticchie che si prevede di salvare grazie alla semine. Un brindisi di augurio affinché lo spettacolo della fioritura possa diventare il simbolo di una nuova vita per paese e i suoi abitanti. "Questa è davvero la rinascita di Castelluccio - spera Manuel Cappelli, agricoltore - E' un momento storico, oggi inizia una nuova vita per Castelluccio e tutti i suoi abitanti".
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