Vanna, mamma disabile prigioniera in casa: "A carponi lungo 46 gradini per uscire"
pubblicato il 2 settembre 2016 alle ore 09:55
Vanna Mocerino è una giovane mamma disabile, non può uscire dalla sua casa a San Felice a Cancello in provincia di Caserta a causa delle barriere architettoniche. Quarantasei gradini, quattro rampe di scale senza ascensore che la separano da una vita indipendente. L'Asl non può fornirle un montascale oppure una sedia-scoiattolo perché sono mezzi che richiedono la presenza di un adulto per essere utilizzati, e Vanna vive sola con suo figlio minorenne. Così, è costretta a strisciare lungo le scale per arrivare giù dove c'è un'altra carrozzina che l'attende. Vanna soffre di polineuropatia, una malattia neurodegenerativa che la costringe in carrozzina. "Dovrei comprare un montascale da sola, ma io ho soltanto 700 euro al mese tra pensione e accompagnamento. Abbiamo provato a fare una raccolta fondi, ma abbiamo raccolto soltanto poche migliaia di euro per ora".
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