Polemiche sulla fotografa che immortalò una bimba di 2 anni nel degrado
pubblicato il 24 marzo 2014 alle ore 16:32
Irina Popova, che fotografò la vita degradata di due tossicodipendenti russi insieme alla loro bambina di 2 anni, è finita nell'occhio del ciclone. Gli scatti, raccolti nell'album Another Family, risalgono al 2008: Irina documentò le pessime condizioni igieniche e lo stato di abbandono in cui era costretta a vivere anche la bimba. Addirittura la piccola mangiava a terra nelle ciotole, quasi fosse un cane; per di più i suoi, spesso sotto l'effetto della droga, consumavano rapporti sessuali davanti ai suoi occhi. La mostra fotografica, esposta a San Pietroburgo, ha vinto diversi premi ma sul web è scoppiata la polemica: Irina è passata per una persona opportunista, che si è arricchita con quel suo servizio, senza attivarsi a denunciare alle autorità competenti. La donna si difende dicendo che le sue intenzioni erano di mostrare "un'amore ai margini della società". "Non mi sembrò giusto denunciare due genitori che amavano la loro bambina, nonostante i problemi con la droga" - dice la fotografa.
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