Rifiuti, Ministro dell'Ambiente Orlando: "No agli inceneritori se cresce differenziata"

Name: Rifiuti, Ministro dell'Ambiente Orlando: "No agli inceneritori se cresce differenziata"
Uploaded: 2013-06-20T17:20:06Z
Duration: PT305.920S
Channel: Alessio Viscardi

pubblicato il 20 giugno 2013 alle ore 19:20

"Riceveremo una sanzione di 25 milioni di euro dall'Unione Europea, a cui andranno sommati 250 mila euro per ogni giorno di inadempimento a quanto prescritto sul tema rifiuti" lo dice il Ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, durante la sua visita a Caserta e Caivano - il cuore di quella che viene chiamata "Terra dei Fuochi" per i numerosi roghi tossici di rifiuti. Il ministro fa riferimento alla decisione della Commissione Europea di portare l'Italia davanti alla corte del Lussemburgo per le sue inadempienze nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti in Campania.
Alle polemiche scatenate nei giorni scorsi da una sua recente intervista, in cui il ministro rilancia la necessità di costruire impianti di termovalorizzazione, replica: "Io non ho detto che bisogna fare degli impianti di incenerimento, ma bisogna attuare il piano dei rifiuti presentato dalla Regione Campania all'Ue. Questo non significa che bisogna costruire solo gli inceneritori, ma soprattutto gli impianti per la raccolta differenziata e il compostaggio. Se, a fronte della crescita della raccolta differenziata -che in Campania è arrivata al 50%- si potranno rivedere i piani, verranno depennati gli impianti sovradimensionati".
Il ministro incontra le realtà cittadine, due senatrici del Movimento 5 Stelle, i comitati antidiscarica, il parroco anti-roghi tossici Maurizio Patricello e gli assessori all'ambiente Romano e Sodano. Non senza momenti di tensione quando prende la parola un membro dei comitati antidiscarica che rinfaccia al ministro le colpe del Partito Democratico nello scempio dei rifiuti in Campania.