Il business del calcio nelle mani della mafia - Intervista a Raffaele Cantone
pubblicato il 12 dicembre 2012 alle ore 02:36
Il magistrato Raffaele Cantone, un passato in prima linea nella DDA di Napoli a combattere il clan dei Casalesi, è perentorio: "Non si fa nulla per contrastare l'infiltrazione della criminalità organizzata nel gioco del calcio". Presentando il suo ultimo libro "Football Clan" agli studenti della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Napoli Federico II, Contone sottolinea come merchandising falso e calcioscommesse siano ormai enormi e lucrosi settori in mano a camorra e mafia. Peggio ancora, controllare il calcio significa controllare migliaia di tifosi. Per questo i boss della Camorra si fanno fotografare con calciatori di importanza nazionale: "Utilizzano il calcio per rafforzare il proprio controllo del territorio"
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