Spazio, presentato a Torino l'IXV: mini shuttle italiano dell'Esa
pubblicato il 22 marzo 2014 alle ore 18:47
"Quello che vedete alle mie spalle è l'Intermediate experimental vehicle, un velivolo sperimentale il cui obiettivo è quello di sperimentare in volo le criticità del rientro atmosferico".Giorgio Tumino, capo progetto dell'Agenzia spaziale europea per l'IXV è come un papà per il mini Shuttle di costruzione italiana dell'Esa che qui vediamo ancora privo della sua copertura, negli stabilimenti della Thales Alenia Space di Torino che lo ha costruito.L'IXV è un prototipo di navetta spaziale a fusoliera planante che serve a studiare le problematiche del rientro dallo Spazio, al fine di sviluppare nuovi veicoli riutilizzabili per fare esperimenti nell'orbita bassa o, in futuro, riportare a casa gli astronauti."Il rientro atmosferico - spiega Tumino - è fondamentale per portare avanti missioni come il ritorno da una missione spaziale, ritorno di campioni da Marte o da asteroidi così come tutta una serie di applicazioni innovative che vanno dall'osservazione della Terra alla scienza dell'aria".La navetta è quasi pronta per il suo primo lancio previsto per ottobre 2014 da Kourou, in Guiana francese. Un lancio tutto "made in Italy" perché a portare in volo l'IXV sarà il razzo europeo Vega anch'esso costruito in Italia, dalla Avio di Colleferro così come italiana è anche la stazione di controllo di Altec che, da Torino, monitora la missione di IXV, grazie a due antenne in Africa."La fase di rientro comincerà a un'altezza di 120 Km nella quale impatterà l'atmosfera a 7,7 Km al secondo, rappresentativa di una qualunque missione di rientro dall'orbita"."Attraverso questo centro a cui affluiranno i dati di telemetria del veicolo sarà possibile raccogliere i dati scientifici e fare le previsioni di volo del veicolo e facilitare le operazioni di recupero".Armando Ciampolini è il direttore operativo del centro di Altec la "Houston torinese" dove i tecnici analizzano i dati del volo. La prima missione di test durerà solo un'ora e 40 minuti durante la quale l'IXV percorrerà una parabola suborbitale fino a 412 Km d'altezza per poi ridiscendere e tuffarsi, agganciato a un paracadute, nell'Oceano Pacifico, dove verrà ripescato da un team di recupero.
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