CORSI DI TAI CHI E QI GONG DA 10 EURO A ROMA
pubblicato il 9 marzo 2015 alle ore 16:08
CORSI DI TAI CHI E QI GONG A 10 EURO! APERTI A TUTTI! ANCHE PER PRINCIPIANTI! LEZIONE DI PROVA GRATUITA! ROMA – APPIO – TUSCOLANO, (metro A Ponte Lungo, Vicino Stazione Tuscolana) Ass. Shendao, Via Narni,19/a – 00181 (Sala san Gaspare, all’angolo con via Assisi – Si accede alla sala da un portoncino senza numero civico all’angolo tra via Narni e via Assisi, su cui e’ scritto “Sala San Gaspare), Il Lunedi’ e il Mercoledi’ ore 17.00 — 19.00. COSTO 10 EURO MENSILI (per un turno settimanale di 2 ore). Tai Chi Stile Yang e Chen, Qi Gong, Nei Gong, Spada.( Mappa: http://goo.gl/maps/9y0B5 ).
La quota e’ di 100 euro per tutto l’anno, per un turno settimanale di 2 ore, di 150 euro per due turni. (ESEMPIO: da Marzo a Giugno: 50 euro per un turno e 100 per due turni!)
(CI SI PUO’ INSERIRE IN QUALSIASI MOMENTO. SARANNO DETRATTE LE QUOTE DEI MESI NON FREQUENTATI). NON SI PAGA L’ISCRIZIONE AL CORSO, MA SOLO 6 EURO DI QUOTA ASSICURATIVA.
La domenica mattina dalle 10.30 alle 12.30 c’e’ pratica collettiva di Qi Gong e Tai Chi a villa Celimontana, Al Celio, metro B Colosseo, metro A Manzoni o San Giovanni, entrando da via della Navicella n. 12 in fondo al vialetto a sinistra. Info: email marcellotaichi@supereva.it, Tel. 349-4504749. Per la lezione di prova gratuita basta venire negli orari indicati con abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica.
Info: email marcellotaichi@supereva.it, Tel. 349-4504749. SITI http://marcellotaichi.myblog.it/ - http://taichieqigongaroma.blogspot.it/ SITO GOOGLE - https://sites.google.com/site/romataijiquan/home VIDEO TAI CHI SU YOU TUBE: IL CANALE DI MARCELLOTAICHI http://www.youtube.com/user/marcellotaichi?feature=mhum Facebook: Marcello Taichi — Taijiquan e Qi Gong a Roma : https://www.facebook.com/taijiquanroma
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ALTRI CORSI A ROMA: MARCONI - PORTUENSE – MAGLIANA – SAN PAOLO – OSTIENSE – GARBATELLA - EUR. PRESSO LA SCUOLA A. EINSTEIN IN VIA AVICENNA 57/B, 00146, (Mappa: ttp://goo.gl/maps/dvFFW). INFOLINE: 349.4504749.: IL MERCOLEDI’ ore 19:15 – 20:45, IL SABATO MATTINA: ORE 10.30-12.30. CORSO DI MEDITAZIONE IL MERCOLEDI’ 18:15 – 19:15.
LEZIONE DI PROVA SEMPRE GRATUITA.
TUTTI I CORSI SONO INTEGRATI DALLE:
LEZIONI GRATUITE DI TAI CHI CHUAN E QI GONG A ROMA,
LA DOMENICA MATTINA ORE 10.30- 12.30 A VILLA CELIMONTANA, Al Celio, metro B Colosseo, entrando da via della Navicella n. 12 in fondo al vialetto a sinistra. Mappa: http://goo.gl/maps/5YI8P
Villa Celimontana – Come arrivare L’ingresso è presso la Piazza della Navicella (via della Navicella, 12. Si percorre il vialetto interno fino ad arrivare alla palazzina della Societa’ Geografica. Noi ci troviamo nei prati a sinistra guardando la palazzina), vicino alla chiesa di Santa Maria in Domnica, dove c’e’ la fontana a forma di barca e vicino all’ospedale del Celio, dove c’e’ un ampio parcheggio. Potete andare alla Villa Celimontana con i mezzi pubblici : Bus: 81 • 673, in transito su Via della Navicella; Bus: 118 • 160 • 714, in transito su Via delle Terme di Caracalla. Potete anche andare alla piazza della Navicella a piedi a partire della stazione di metro B Colosseo o, con un percorso leggermente piu’ lungo dalla stazione metro A di Manzoni o san Giovanni.
MAPPA: http://goo.gl/maps/kf46T
VIDEO DELLE LEZIONI A VILLA CELIMONTANA http://www.youtube.com/watch?v=YOPB_5NoKyI http://www.youtube.com/watch?v=oXBwMk2P_Ps
IL TAICHI CHUAN E
IL QI GONG
IL TAICHI E IL QI GONG SONO SISTEMI DI TECNICHE NATE DALL’INCONTRO TRA LE ARTI MARZIALI E LA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE.
Benefici
Il TaiChi può essere praticato a tutte le età e per tutta la vita. Attraverso la pratica di questa disciplina si raggiunge il rilassamento mentale e si favorisce la concentrazione. Altri benefici consistono nell’eliminazione dello stress, miglioramento della mobilità articolare (i tendini si allungano e si distendono), aumento della profondità della respirazione con una conseguente ossigenazione del corpo in maniera ottimale, prevenzione di molte malattie aumentando la resistenza e la forza del corpo, prevenzione dell’osteoporosi, aiuto ad alleviare i dolori causati da problemi alla schiena e alle spalle. Inoltre è un forte aiuto psicologico per persone fortemente introverse producendo una graduale apertura ed estroversione verso il mondo circostante e gli altri. Per la medicina cinese, le malattie si sviluppano a causa di blocchi nei tragitti di circolazione dei meridiani. Come l’agopuntura, il TaiChi, con i suoi movimenti morbidi e armoniosi, contribuisce a rendere più flessibili le articolazioni, eliminando blocchi cronici e a rendendo più scorrevole e libero il flusso energetico. Insieme ad una dieta, ai massaggi e all’agopuntura, il TaiChi e il Qi gong integrano l’insieme di tecniche offerte oggi dalla medicina cinese per salvaguardare il benessere psicofisico. Negli ultimi tempi la cultura Orientale ha cercato di migliorare i risultati ottenuti combinando queste antiche tradizioni con la medicina classica Occidentale; allo stesso tempo, in Occidente, i centri olistici e di benessere e salute hanno incorporato tecniche della medicina cinese tradizionale, tra cui il TaiChi e il Qi gong, per offrire alle persone soluzioni efficaci nella guarigione o nel miglioramento delle patologie. In parole semplici, il TaiChi è costituito da una ginnastica profonda, sana e terapeutica che conserva la salute e favorisce notevolmente l’assetto psicofisico di ognuno. Per ottenere questi benefici bisogna applicare bene quello che insegnano i maestri: “avere disciplina, perseveranza e pazienza“, cioè praticare questa disciplina con costanza. Gli effetti benefici di queste tecniche sui diversi sistemi e parti del corpo possono essere schematizzati in questo modo:
Sistema nervoso
“Concentrare al massimo l’attenzione per un conseguente benessere del sistema nervoso”
E’ noto che il sistema nervoso dirige e controlla i vari organi del corpo. Per mezzo di reazioni condizionate e spontanee, l’uomo si adatta a qualsiasi situazione, nonché al cambio di ambiente.Per praticare le tecniche del TaiChi e del Qi gong è necessario aumentare la capacità di concentrazione e non utilizzare la forza fisica per ottenere un buon allenamento, e perciò un buon funzionamento delle cellule del sistema nervoso. Il lavoro rilassato e il risveglio dell’attenzione del sistema nervoso fa si che il cervello abbia una buona influenza e un ottimo controllo sul resto dell’organismo.Per questo motivo, con il TaiChi e il Qi gong si avrà una sensazione di pienezza interiore e di benessere in tutto il corpo che produrrà, insieme alla non sottovalutabile attività fisica, un miglioramento della circolazione sanguigna e una maggior facilità nell’impostare una corretta respirazione
Sistema cardiovascolare
“L’aria come sinonimo di benessere”
La pratica di queste Arti dimostra che l’introduzione e l’espulsione di una maggior quantità di aria, e quindi di ossigeno, in ogni ciclo respiratorio favorisce il cambio di pressione all’interno del torace; in tal modo la circolazione coronaria è più libera ed efficace; risulta aumentata la capacità e l’elasticità dei capillari e si rinforza il processo di ossigenazione e riduzione di anidride carbonica nel corpo. Cosi’ migliora la nutrizione e il funzionamento del muscolo cardiaco prevenendo l’arteriosclerosi e le diverse malattie cardiache e cardiovascolari.
Il sistema respiratorio
“La respirazione è la nostra fonte di vita e vitalità”
Il possesso di una buona tecnica respiratoria non ha come unico obbiettivo il controllo e il dominio del ritmo e della frequenza del respiro, ma anche il conseguimento di un grande carico energetico per l’organismo. La tecnica del Tai Chi esige una respirazione dolce, lenta ma molto profonda, con l’attenzione concentrata sul fatto che l’aria arrivi alla parte più bassa dei polmoni.Le contrazioni i il rilassamento del diaframma e dei muscoli addominali, oltre ad esercitare un vero e proprio massaggio sugli organi interni contenuti nell’addome, assicurano una circolazione ottimale favorendo i processi di digestione e una corretta attività intestinale.Tornando alla parte respiratoria, l’utilizzo dei polmoni in maniera completa e totale è il modo migliore per mantenerli sani e forti, evitando che si verifichino affezioni premature.L’aumento della capacità respiratoria, ossia la quantità di aria introdotta nell’organismo, migliora la funzionalità polmonare nell’ossigenazione del sangue e di conseguenza nell’ossigenazione dei tessuti e degli organi, che da un lato porta ad un rinforzamento degli stessi, e dall’altro porta alla diminuzione dell’affaticamento e il miglioramento della fisiologia organica. Quando si eseguono gli esercizi fisici, si esercita un importante drenaggio delle vie respiratorie che ha effetti estremamente positivi nei soggetti affetti da stato di insufficienza respiratoria cronica, bronchiti croniche, catarro e allergie nasali.
Il Metabolismo
“Miglioriamo la nostra vecchiaia”
Molte malattie che si sviluppano in età avanzata sono legate alla riduzione di attività e rallentamento del metabolismo.Per esempio l’arteriosclerosi è causata da una difficoltà nel processo di ossidazione cellulare e dall’aumento di lipidi e colesterolo non smaltiti dall’organismo.L’esercizio del TaiChi e del Qi gong contribuisce al miglioramento del metabolismo.
L’energia
L’energia che fluisce all’interno del nostro corpo e ci mantiene vivi, ha origine da ciò che gli orientali chiamano Tan Tian, un punto situato a circa 3 cm. sotto l’ombelico. Questo è il punto in cui si trova il centro vitale che permette di realizzare qualsiasi movimento senza l’impiego di una forza fisica eccessiva e senza provocare alcun tipo di tensione contribuendo col tempo a far si che ogni gesto e azione quotidiani vengano realizzati in modo estremamente naturale, e facendo anche sì che non si sviluppino forme di dolore dovute ad una postura sbagliata o ad un brusco movimento delle articolazioni. Nel TaiChi si apprendono movimenti estremamente dolci, calibrati e lenti che, uniti ad un forte flusso di energia, portano ad un equilibrio totale del corpo. Questa tecnica Orientale è un’arma ideale per recuperare la salute, un metodo di “agopuntura naturale” e un’arte marziale di difesa non-competitiva. In definitiva un complesso sentimento di totalità. Per imparare ad utilizzare l’energia, non è necessario utilizzare la forza. E’ invece importante ripetere ogni singolo movimento fino a farlo proprio. L’attenzione concentrata sul Chi (l’energia), è una caratteristica che identifica il TaiChi e il Qi gong, e che li differenzia da altri tipi di esercizi.
Il Tai Chi come strumento di prevenzione e cura.
Il TaiChi e il Qi gong hanno una grande importanza anche per quanto riguarda la prevenzione e la cura delle malattie. Grazie all’eliminazione dello stress, permettono di controllare tutte le patologie da esso causate. Questo dimostra l’importanza del Tai Chi, che a differenza delle altre ginnastiche …
Riunifica tutta l’energia che abitualmente viene dispersa o mal gestita Il primo effetto è una sensazione di benessere in tutto il corpo, i muscoli lavorano senza alcuna forma di irrigidimento, producendo una vera decontrazione muscolare che permette la scomparsa della tensione nervosa, favorendo il funzionamento ottimale degli organi e delle ghiandole
Aumenta e procura una respirazione profonda e addominale che costituisce il funzionamento di una buona funzionalità organica La rotazione continuata e ripetuta del bacino e della schiena, produce una notevole elasticità dei muscoli addominali e un massaggio benefico e curativo alla zona gastrica, basso intestinale, ecc.; tale massaggio apporta un miglioramento dei processi nutritivi prevenendo la comparsa di ulcere.
Tonifica il cuore e regolarizza il suo ritmo,
migliorando la circolazione del sangue, la pressione arteriosa alta, malattie cardiache, tubercolosi polmonare, reumatismi articolari, anemia, obesità e altre affezioni, specialmente croniche.
E’ molto indicato per prevenire e allontanare sia i dolori lombari che qualsiasi altra patologia della colonna vertebrale,
la quale si rinforza e diventa più flessibile con la pratica costante e attenta di queste tecniche.
Stimola l’autostima e la sicurezza di sè Dona un carattere stabile ai praticanti, dando una serena energia grazie alla quale i problemi quotidiani vengono affrontati con una totale lucidità e rilassatezza.
Le caratteristiche di ginnastica dolce le rendono praticabili a tutte le eta’ e tutti ne possono trarre vantaggio.
I MAESTRI
IL M° GEORGE XU
Il maestro Xu e’ nato a Shanghai, ha cominciato la pratica nel 1969, ha studiato diversi sistemi di arti marziali: Xin Yi delle Sei armonie e dei Dieci Animali, Bagua del serpente, Pugno di cotone, Lan Shou, Bagua del dragone. Ha cominciato a studiare Taiji stile Chen nel 1977 con il maestro Shong Guang-En, che era stato uno studente interno del maestro Chen Zhao Kuei, figlio del famoso Chen Fake. Successivamente approfondiva lo studio con maestri di altissimo livello tra cui Qin Zhong Bao, Ho Bin Quan, Ye Xiao Long ed altri. All’inizio degli anni Ottanta lascia la sua professione di insegnante di matematica e si trasferisce negli Stati Uniti, dove inizia a divulgare ed a tramandare i “grandi segreti del Taiji”, oltre che con la sua incessante opera di diffusione, invitando in Occidente alcuni dei maestri più rappresentativi delle arti marziali cinesi. E’ considerato uno dei maestri più preparati degli Stati Uniti e tra i più prestigiosi per la diffusione del Taiji fuori dalla Cina. Unisce ad una grande conoscenza e preparazione tecnica una sorprendente capacità comunicativa e di insegnamento che ne fanno sicuramente un maestro di altissimo valore. La sua conoscenza delle arti marziali, sia da un punto di vista tecnico che filosofico-culturale, é molto vasta. E’ un profondo conoscitore oltre che di Taiji Quan, anche di Bagua Zhang, di Xing Yi e Lan Shou. Nel 1995 arriva per la prima volta in Italia; da allora su invito della scuola viene tre volte l’anno (primavera, estate e autunno) per tre settimane ogni volta.
IL M° FLAVIO DANIELE
Flavio Daniele, fondatore e guida della Nei Dan, vive a Bologna, dove insegna Arti Marziali Cinesi (Taiji Quan, stile Chen e Yang, Xin Yi Quan dei 10 Animali e delle 6 Armonie e Shaolin Quan) e discipline di sviluppo mentale ed energetico ( Qi Gong ). Inizia la pratica nel 1967 con il Judo, che lascia dopo tre anni, e con il Karate Shotokan che porta avanti per oltre 15 anni, raggiungendo nel 1980 il 3° dan sotto la scuola del M° Hiroshi Shirai. A cavallo tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta comincia le prime esperienze delle arti marziali cinesi. Intorno alla metà degli anni ottanta abbandona definitivamente l’insegnamento del Karate e dello Yoga, che aveva iniziato nel 1970, per dedicarsi esclusivamente allo studio dell’ arti marziali cinesi. Nel 1996 lascia anche la professione d’ingegnere informatico per dedicarsi esclusivamente al loro insegnamento e diffusione. Sfruttando la sua lunga esperienza nelle arti marziali e nello studio delle discipline orientali ( Yoga, Zen, Taoismo ) e delle psicoterapie moderne occidentali, ha messo a punto, per la pratica marziale, il TAO G. E. D. for Marzial Arts – La Via ( Tao ) dello Sviluppo Energetico Globale. ( G.E.D. = Global Energetic Development ) per le arti marziali- , tecnica di sviluppo delle proprie potenzialità fisico-energetiche e mentali: integrazione armonica fra le moderne metodiche didattiche occidentali e le antiche tecniche di controllo mentale, di potenziamento fisico ed energetico orientali. E’ autore dei libri “ Le Tre Vie del Tao “ edito dalla Meb nel 1997, “I Tre Poteri del Taiji Quan” edito dalla Luni nel 2001, “La forma Antica del Taiji Quan Stile Chen” ed “Il potere segreto del corpo nelle Arti Marziali” editi sempre dalla Luni nel 2003. E’ autore anche di un video didattico sul Taiji stile Yang e di una serie di video didattici sugli antichi metodi di potenziamento fisico-energetici del corpo (Nei Gong). Ha collaborato con la facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Bologna e scrive per le maggiori riviste italiane (Samurai, Arti D’Oriente, Enertao) ed estere di arti marziali e scienze dello spirito. Suoi articoli sono apparsi in Spagna e sulla rivista americana Taiji Magazine, la più prestigiosa rivista internazionale di arti marziali interne. E’ comparso sulla rivista Panorama (nov. 1999), su Repubblica Salute (maggio 2003) e su due delle più importanti riviste giapponesi di Arti Marziali. IL SISTEMA DI ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLA FORZA INTERNA INSEGNATO DAL M° GEORGE XU ED ELABORATO E SISTEMATIZZATO DAL M° FLAVIO DANIELE NEI SUOI LIBRI E NELLA SERIE DI VIDEOCASSETTE (vedi il sito del M° Daniele: www.taichineidan.com) E’ UTILIZZABILE DA TUTTI I PRATICANTI DI ARTI MARZIALI E SPORT DA COMBATTIMENTO CHE VOGLIONO MIGLIORARE LE PROPRIE PRESTAZIONI MARZIALI SVILUPPANDO IL POTERE INTERNO DEL CORPO, E DA TUTTI COLORO CHE VOGLIONO MIGLIRARE LA PROPRIA ENERGIA E LO STATO GENERALE DI SALUTE.
PROGRAMMA DEL CORSO DI
TAI CHI CHUAN E QI GONG
1^ fase - Lavoro sui PRINCIPI fondamentali (NeI Gong – Lavoro interno):
a) POWER STRETCHING per i tendini ed i legamenti, per lo sviluppo della forza elastica Gli esercizi di Power Stretching lavorano sulla forza della struttura. Il P.S. è un modo di eseguire gli esercizi piuttosto che una specifica serie di esercizi. I suoi principi base sono i seguenti: • interno forte, esterno morbido • muscoli profondi forti, muscoli superficiali rilassati • Yang dentro, Yin fuori • espansione del muscolo nelle 6 direzioni • lavora per forze contrapposte Nel P.S. è “l’interno” che muove “l’esterno”, mentre nello stretching classico è solo l’esterno che lavora. Il muscolo superficiale lavora sulla velocità, mentre quello profondo sulla potenza; il P.S. armonizza muscoli superficiali e profondi, e coniuga dunque velocità e potenza, elasticità e potenza. Le tecniche di P.S. non sono altro che le antiche tecniche di Qi Gong marziale e di condizionamento; nel P.S. ogni movimento è finalizzato alle arti marziali. La sequenza di esecuzione degli esercizi di P.S. segue sempre il principio della tripartizione di ogni aspetto della realtà: corpo – mente – spirito. Il corpo può essere diviso in 3 parti tronco – gambe – braccia, che a loro volta possono essere ulteriormente sezionati in piedi – gambe – anca, oppure mano – avambraccio – braccio; a livello strutturale la tripartizione consiste in ossa – muscoli – tendini e legamenti; ecc.. A livello muscolare, abbiamo una divisione fra muscolatura profonda (stabilizzata) e superficiale (di movimento); una è Yin e l’altra è Yang. E’ molto importante capire le funzioni e le azioni di ciascuna per poterle far lavorare assieme in armonia. Di solito si tende a far lavorare di più il muscolo superficiale perché è più “visibile” e più facile da controllare. Il P.S. invece distende la muscolatura superficiale potenziando quella profonda; esso richiede uno stiramento attivo, “consapevole” del muscolo. Lo stretching tradizionale è passivo e unidirezionale mentre il P.S. è attivo e multidirezionale. L’obiettivo di questo tipo di esercizi è quello di rendere il corpo forte ed elastico, di massimizzare la forza di ogni singola parte strutturale (collo, vita, schiena, anche, asse centrale, ecc.), e sbloccare le articolazioni.
Campi di applicazione del Power Stretching
Il power stretching anche se è consigliabile iniziarlo dopo il sedicesimo anno d’età, secondo le mie esperienze può essere e praticato, con i dovuti accorgimenti metodologici, fin dall’età scolare. Per i suoi effetti può essere applicato in campo sportivo, terapeutico-riabilitativo e in tutti i settori della motricità e del benessere psicofisico e della salute in generale. Ho iniziato ad applicare a livello sperimentale la metodica allenante con il power stretching con alcuni studenti ISEF e della facoltà di Scienze Motorie. Successivamente l’ ho applicata prima su quattordici studenti di età compresa fra i 15 e i 17 anni praticanti sport individuali e sport di squadra, poi su quindici ragazzi di età 10-12 anni, infine su dodici persone della terza età e quindici disabili con varie tipologie di handicap: fisici-motori, psichici, e su alcuni disabili con problemi relazionali. Tutti hanno ottenuto delle performance superiori alle aspettative, in particolare modo i disabili fisici, gli psichici e gli anziani.Tutto il lavoro di power stretching, progettato sui principi delle arti marziali adattate, ha funzionato come meccanismo di compensazione, favorendo le sinergie muscolari, equilibrando e attenuando le tensioni, stabilizzando tutto il sistema neuro-motorio, migliorando le prestazioni. Nei disabili e nella terza età ha contribuito a consolidare le abilità percettive e di orientamento, migliorando il controllo e l’autonomia funzionale. I risultati raggiunti dai partecipanti sono stati eccellenti, hanno superato ogni aspettativa, e questo ci autorizza a sottolineare che i valori terapeutici e di recupero del power stretching sono significativi e reali. Il power stretching agisce a tutti i livelli dell’universo uomo, non ha e non pone limiti, migliora le qualità della vita, riduce i disagi, favorisce lo sviluppo dei processi mentali, aumenta le prestazioni e il rendimento (sportivo, scolastico, lavorativo), fa invecchiare meglio, aiuta a ripristinare alcune abilità, allontana le ansie, rafforza l’autostima, facilita i rapporti sociali, ed assicura il successo. Carmelo Di Stefano Docente di Teoria Tecnica e Didattica dell’Attività Motoria e Sportiva Adattata presso la Facoltà di Scienze Motorie Università di Bologna
b) ZHAN SSU JIN – per lo sviluppo della forza a spirale,
La prima forza che il praticante dovrà tentare di gestire è la forza (Jin) che “si arrotola come un filo di seta” (Zhansi), espressione tipica usata dai Maestri della famiglia Chen. Il termine Zhan ssu jin descrive un movimento morbido, circolare, a spirale e lento. I movimenti nel Zhan ssu jin devono essere continui ed uniformi, senza interruzioni, descrivendo una traiettoria circolare. Questa forza, che nasce dai movimenti a spirale del corpo, e particolarmente delle anche, e che si manifesta in movimenti di rotazione e rivoluzione delle mani, non si sviluppa in una sola direzione, ma è tridimensionale, analoga a quella di un serpente. Con la forza a spirale, l’azione si manifesta sempre in tre direzioni contemporaneamente: di lato, in alto e in avanti, o di lato in basso e in avanti). L’obiettivo di questo tipo di esercizi è quello di connettere dinamicamente le varie parti del corpo, in modo che esso si possa muovere come una sola unità senza sforzo, con grazia e armonia.
2^ fase - STUDIO DELLE FORME
Per lo stile CHEN Lavoro sull’approfondimento della forma di 83 movimenti. In questa fase si applicheranno nell’esecuzione della forma, i principi studiati nella prima fase. Per lo stile YANG L’insegnamento comprende le forme semplificate di 8, 13 e 24 figure e della forma yang tradizionale di 108 movimenti. In questa fase si applicheranno nell’esecuzione della forma, i principi studiati nella prima fase.
3^ fase – TEORIA:
in questa fase verranno trattati prevalentemente i seguenti punti:
a) ASPETTI FILOSOFICI E CULTURALI DEL TAIJI Il lavoro intellettuale è una fase importante come momento di studio, di verifica e riflessione, sia per se stessi sia per riuscire a trasmettere all’esterno le proprie conoscenze in modo chiaro e consapevole. Per lavoro intellettuale non si intende soltanto lo “studio” di princìpi, dei “Classici” o della teoria del movimento, ma anche lo sviluppo dello spirito di osservazione sia all’esterno che all’interno di se stessi. Ciò richiede la capacità di togliersi di dosso il maggior numero di condizionamenti nei comportamenti e nei pensieri per potersi avvicinare all’essenza delle cose con il candore e la semplicità di un bambino, ed avviare così il corretto processo di comprensione di qualunque realtà. Questo lavoro risulterebbe sterile ed inutile se non venisse completato contemporaneamente da una sua assimilazione “fisica” nel corpo; il lavoro intellettuale deve quindi diventare vissuto interiore attraverso la pratica. In questo modo il Taiji Quan diventa prima scienza e poi arte: il reale apprendimento avviene nel corpo. Da qui inizia dunque il lavoro sul fisico, come traduzione in concreto di quanto compreso nell’attività intellettuale. Pertanto, conoscendo la struttura ed il funzionamento dei meccanismi cinematici del proprio corpo, si può cominciare ad impostare il lavoro su di esso. Trattando una disciplina che ha origini lontane sia nel tempo che nello spazio, è importante capire, nel senso descritto sopra, i princìpi e le basi della cultura e della lingua cinese per riuscire a cogliere il reale significato dei concetti in essa espressi. Si usano spesso termini cinesi per descrivere movimenti, princìpi o azioni, ma spesso se ne travisa il vero significato in quanto se ne recepisce soltanto una sua interpretazione. Pertanto, verrà svolto uno studio attento e rigoroso dei termini cinesi maggiormente usati nel Taiji Quan. b) NOZIONI DI MEDICINA TRADIZIONALE CINESE E DI ANATOMIA Per poter comprendere appieno la saggezza e le conoscenze contenute nei Classici del Taiji Quan è fondamentale capire il funzionamento del corpo umano sotto ogni suo aspetto: fisico, energetico e mentale. Per la dimensione fisica verranno tra l’altro esaminati la struttura del corpo umano nelle sue componenti funzionali, le catene muscolari e la connessione strutturale, le linee di forza, le funzioni meccaniche del corpo umano, i muscoli profondi e superficiali. Per la dimensione energetica si studieranno le modalità di attivazione dell’”alchimia interiore” nel lavoro di trasformazione delle energie primordiali in energia vitale, e da questa in forza interna e successivamente in forza spirituale.
d) QI GONG
e) Ovvero allenare e lavorare (GONG) con l’energia (QI).
E’ importante ricordare che una corretta pratica di Qi Gong è basata su tre presupposti fondamentali: il controllo del corpo, il controllo del respiro, il controllo della mente. Saranno presentati e praticati vari tipi di Qi gong quali: IL NEI GONG (LAVORO INTERNO), Gli esercizi della Longevita’, I 18 Esercizi Taoisti, Gli 8 Pezzi di Broccato, Gli esercizi del Drago, Il Qi gong del Bozzolo di Seta, Il Qi gong dei 5 Animali, Ed altri
La quota e’ di 100 euro per tutto l’anno, per un turno settimanale di 2 ore, di 150 euro per due turni. (ESEMPIO: da Marzo a Giugno: 50 euro per un turno e 100 per due turni!)
(CI SI PUO’ INSERIRE IN QUALSIASI MOMENTO. SARANNO DETRATTE LE QUOTE DEI MESI NON FREQUENTATI). NON SI PAGA L’ISCRIZIONE AL CORSO, MA SOLO 6 EURO DI QUOTA ASSICURATIVA.
La domenica mattina dalle 10.30 alle 12.30 c’e’ pratica collettiva di Qi Gong e Tai Chi a villa Celimontana, Al Celio, metro B Colosseo, metro A Manzoni o San Giovanni, entrando da via della Navicella n. 12 in fondo al vialetto a sinistra. Info: email marcellotaichi@supereva.it, Tel. 349-4504749. Per la lezione di prova gratuita basta venire negli orari indicati con abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica.
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Villa Celimontana – Come arrivare L’ingresso è presso la Piazza della Navicella (via della Navicella, 12. Si percorre il vialetto interno fino ad arrivare alla palazzina della Societa’ Geografica. Noi ci troviamo nei prati a sinistra guardando la palazzina), vicino alla chiesa di Santa Maria in Domnica, dove c’e’ la fontana a forma di barca e vicino all’ospedale del Celio, dove c’e’ un ampio parcheggio. Potete andare alla Villa Celimontana con i mezzi pubblici : Bus: 81 • 673, in transito su Via della Navicella; Bus: 118 • 160 • 714, in transito su Via delle Terme di Caracalla. Potete anche andare alla piazza della Navicella a piedi a partire della stazione di metro B Colosseo o, con un percorso leggermente piu’ lungo dalla stazione metro A di Manzoni o san Giovanni.
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IL TAICHI E IL QI GONG SONO SISTEMI DI TECNICHE NATE DALL’INCONTRO TRA LE ARTI MARZIALI E LA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE.
Benefici
Il TaiChi può essere praticato a tutte le età e per tutta la vita. Attraverso la pratica di questa disciplina si raggiunge il rilassamento mentale e si favorisce la concentrazione. Altri benefici consistono nell’eliminazione dello stress, miglioramento della mobilità articolare (i tendini si allungano e si distendono), aumento della profondità della respirazione con una conseguente ossigenazione del corpo in maniera ottimale, prevenzione di molte malattie aumentando la resistenza e la forza del corpo, prevenzione dell’osteoporosi, aiuto ad alleviare i dolori causati da problemi alla schiena e alle spalle. Inoltre è un forte aiuto psicologico per persone fortemente introverse producendo una graduale apertura ed estroversione verso il mondo circostante e gli altri. Per la medicina cinese, le malattie si sviluppano a causa di blocchi nei tragitti di circolazione dei meridiani. Come l’agopuntura, il TaiChi, con i suoi movimenti morbidi e armoniosi, contribuisce a rendere più flessibili le articolazioni, eliminando blocchi cronici e a rendendo più scorrevole e libero il flusso energetico. Insieme ad una dieta, ai massaggi e all’agopuntura, il TaiChi e il Qi gong integrano l’insieme di tecniche offerte oggi dalla medicina cinese per salvaguardare il benessere psicofisico. Negli ultimi tempi la cultura Orientale ha cercato di migliorare i risultati ottenuti combinando queste antiche tradizioni con la medicina classica Occidentale; allo stesso tempo, in Occidente, i centri olistici e di benessere e salute hanno incorporato tecniche della medicina cinese tradizionale, tra cui il TaiChi e il Qi gong, per offrire alle persone soluzioni efficaci nella guarigione o nel miglioramento delle patologie. In parole semplici, il TaiChi è costituito da una ginnastica profonda, sana e terapeutica che conserva la salute e favorisce notevolmente l’assetto psicofisico di ognuno. Per ottenere questi benefici bisogna applicare bene quello che insegnano i maestri: “avere disciplina, perseveranza e pazienza“, cioè praticare questa disciplina con costanza. Gli effetti benefici di queste tecniche sui diversi sistemi e parti del corpo possono essere schematizzati in questo modo:
Sistema nervoso
“Concentrare al massimo l’attenzione per un conseguente benessere del sistema nervoso”
E’ noto che il sistema nervoso dirige e controlla i vari organi del corpo. Per mezzo di reazioni condizionate e spontanee, l’uomo si adatta a qualsiasi situazione, nonché al cambio di ambiente.Per praticare le tecniche del TaiChi e del Qi gong è necessario aumentare la capacità di concentrazione e non utilizzare la forza fisica per ottenere un buon allenamento, e perciò un buon funzionamento delle cellule del sistema nervoso. Il lavoro rilassato e il risveglio dell’attenzione del sistema nervoso fa si che il cervello abbia una buona influenza e un ottimo controllo sul resto dell’organismo.Per questo motivo, con il TaiChi e il Qi gong si avrà una sensazione di pienezza interiore e di benessere in tutto il corpo che produrrà, insieme alla non sottovalutabile attività fisica, un miglioramento della circolazione sanguigna e una maggior facilità nell’impostare una corretta respirazione
Sistema cardiovascolare
“L’aria come sinonimo di benessere”
La pratica di queste Arti dimostra che l’introduzione e l’espulsione di una maggior quantità di aria, e quindi di ossigeno, in ogni ciclo respiratorio favorisce il cambio di pressione all’interno del torace; in tal modo la circolazione coronaria è più libera ed efficace; risulta aumentata la capacità e l’elasticità dei capillari e si rinforza il processo di ossigenazione e riduzione di anidride carbonica nel corpo. Cosi’ migliora la nutrizione e il funzionamento del muscolo cardiaco prevenendo l’arteriosclerosi e le diverse malattie cardiache e cardiovascolari.
Il sistema respiratorio
“La respirazione è la nostra fonte di vita e vitalità”
Il possesso di una buona tecnica respiratoria non ha come unico obbiettivo il controllo e il dominio del ritmo e della frequenza del respiro, ma anche il conseguimento di un grande carico energetico per l’organismo. La tecnica del Tai Chi esige una respirazione dolce, lenta ma molto profonda, con l’attenzione concentrata sul fatto che l’aria arrivi alla parte più bassa dei polmoni.Le contrazioni i il rilassamento del diaframma e dei muscoli addominali, oltre ad esercitare un vero e proprio massaggio sugli organi interni contenuti nell’addome, assicurano una circolazione ottimale favorendo i processi di digestione e una corretta attività intestinale.Tornando alla parte respiratoria, l’utilizzo dei polmoni in maniera completa e totale è il modo migliore per mantenerli sani e forti, evitando che si verifichino affezioni premature.L’aumento della capacità respiratoria, ossia la quantità di aria introdotta nell’organismo, migliora la funzionalità polmonare nell’ossigenazione del sangue e di conseguenza nell’ossigenazione dei tessuti e degli organi, che da un lato porta ad un rinforzamento degli stessi, e dall’altro porta alla diminuzione dell’affaticamento e il miglioramento della fisiologia organica. Quando si eseguono gli esercizi fisici, si esercita un importante drenaggio delle vie respiratorie che ha effetti estremamente positivi nei soggetti affetti da stato di insufficienza respiratoria cronica, bronchiti croniche, catarro e allergie nasali.
Il Metabolismo
“Miglioriamo la nostra vecchiaia”
Molte malattie che si sviluppano in età avanzata sono legate alla riduzione di attività e rallentamento del metabolismo.Per esempio l’arteriosclerosi è causata da una difficoltà nel processo di ossidazione cellulare e dall’aumento di lipidi e colesterolo non smaltiti dall’organismo.L’esercizio del TaiChi e del Qi gong contribuisce al miglioramento del metabolismo.
L’energia
L’energia che fluisce all’interno del nostro corpo e ci mantiene vivi, ha origine da ciò che gli orientali chiamano Tan Tian, un punto situato a circa 3 cm. sotto l’ombelico. Questo è il punto in cui si trova il centro vitale che permette di realizzare qualsiasi movimento senza l’impiego di una forza fisica eccessiva e senza provocare alcun tipo di tensione contribuendo col tempo a far si che ogni gesto e azione quotidiani vengano realizzati in modo estremamente naturale, e facendo anche sì che non si sviluppino forme di dolore dovute ad una postura sbagliata o ad un brusco movimento delle articolazioni. Nel TaiChi si apprendono movimenti estremamente dolci, calibrati e lenti che, uniti ad un forte flusso di energia, portano ad un equilibrio totale del corpo. Questa tecnica Orientale è un’arma ideale per recuperare la salute, un metodo di “agopuntura naturale” e un’arte marziale di difesa non-competitiva. In definitiva un complesso sentimento di totalità. Per imparare ad utilizzare l’energia, non è necessario utilizzare la forza. E’ invece importante ripetere ogni singolo movimento fino a farlo proprio. L’attenzione concentrata sul Chi (l’energia), è una caratteristica che identifica il TaiChi e il Qi gong, e che li differenzia da altri tipi di esercizi.
Il Tai Chi come strumento di prevenzione e cura.
Il TaiChi e il Qi gong hanno una grande importanza anche per quanto riguarda la prevenzione e la cura delle malattie. Grazie all’eliminazione dello stress, permettono di controllare tutte le patologie da esso causate. Questo dimostra l’importanza del Tai Chi, che a differenza delle altre ginnastiche …
Riunifica tutta l’energia che abitualmente viene dispersa o mal gestita Il primo effetto è una sensazione di benessere in tutto il corpo, i muscoli lavorano senza alcuna forma di irrigidimento, producendo una vera decontrazione muscolare che permette la scomparsa della tensione nervosa, favorendo il funzionamento ottimale degli organi e delle ghiandole
Aumenta e procura una respirazione profonda e addominale che costituisce il funzionamento di una buona funzionalità organica La rotazione continuata e ripetuta del bacino e della schiena, produce una notevole elasticità dei muscoli addominali e un massaggio benefico e curativo alla zona gastrica, basso intestinale, ecc.; tale massaggio apporta un miglioramento dei processi nutritivi prevenendo la comparsa di ulcere.
Tonifica il cuore e regolarizza il suo ritmo,
migliorando la circolazione del sangue, la pressione arteriosa alta, malattie cardiache, tubercolosi polmonare, reumatismi articolari, anemia, obesità e altre affezioni, specialmente croniche.
E’ molto indicato per prevenire e allontanare sia i dolori lombari che qualsiasi altra patologia della colonna vertebrale,
la quale si rinforza e diventa più flessibile con la pratica costante e attenta di queste tecniche.
Stimola l’autostima e la sicurezza di sè Dona un carattere stabile ai praticanti, dando una serena energia grazie alla quale i problemi quotidiani vengono affrontati con una totale lucidità e rilassatezza.
Le caratteristiche di ginnastica dolce le rendono praticabili a tutte le eta’ e tutti ne possono trarre vantaggio.
I MAESTRI
IL M° GEORGE XU
Il maestro Xu e’ nato a Shanghai, ha cominciato la pratica nel 1969, ha studiato diversi sistemi di arti marziali: Xin Yi delle Sei armonie e dei Dieci Animali, Bagua del serpente, Pugno di cotone, Lan Shou, Bagua del dragone. Ha cominciato a studiare Taiji stile Chen nel 1977 con il maestro Shong Guang-En, che era stato uno studente interno del maestro Chen Zhao Kuei, figlio del famoso Chen Fake. Successivamente approfondiva lo studio con maestri di altissimo livello tra cui Qin Zhong Bao, Ho Bin Quan, Ye Xiao Long ed altri. All’inizio degli anni Ottanta lascia la sua professione di insegnante di matematica e si trasferisce negli Stati Uniti, dove inizia a divulgare ed a tramandare i “grandi segreti del Taiji”, oltre che con la sua incessante opera di diffusione, invitando in Occidente alcuni dei maestri più rappresentativi delle arti marziali cinesi. E’ considerato uno dei maestri più preparati degli Stati Uniti e tra i più prestigiosi per la diffusione del Taiji fuori dalla Cina. Unisce ad una grande conoscenza e preparazione tecnica una sorprendente capacità comunicativa e di insegnamento che ne fanno sicuramente un maestro di altissimo valore. La sua conoscenza delle arti marziali, sia da un punto di vista tecnico che filosofico-culturale, é molto vasta. E’ un profondo conoscitore oltre che di Taiji Quan, anche di Bagua Zhang, di Xing Yi e Lan Shou. Nel 1995 arriva per la prima volta in Italia; da allora su invito della scuola viene tre volte l’anno (primavera, estate e autunno) per tre settimane ogni volta.
IL M° FLAVIO DANIELE
Flavio Daniele, fondatore e guida della Nei Dan, vive a Bologna, dove insegna Arti Marziali Cinesi (Taiji Quan, stile Chen e Yang, Xin Yi Quan dei 10 Animali e delle 6 Armonie e Shaolin Quan) e discipline di sviluppo mentale ed energetico ( Qi Gong ). Inizia la pratica nel 1967 con il Judo, che lascia dopo tre anni, e con il Karate Shotokan che porta avanti per oltre 15 anni, raggiungendo nel 1980 il 3° dan sotto la scuola del M° Hiroshi Shirai. A cavallo tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta comincia le prime esperienze delle arti marziali cinesi. Intorno alla metà degli anni ottanta abbandona definitivamente l’insegnamento del Karate e dello Yoga, che aveva iniziato nel 1970, per dedicarsi esclusivamente allo studio dell’ arti marziali cinesi. Nel 1996 lascia anche la professione d’ingegnere informatico per dedicarsi esclusivamente al loro insegnamento e diffusione. Sfruttando la sua lunga esperienza nelle arti marziali e nello studio delle discipline orientali ( Yoga, Zen, Taoismo ) e delle psicoterapie moderne occidentali, ha messo a punto, per la pratica marziale, il TAO G. E. D. for Marzial Arts – La Via ( Tao ) dello Sviluppo Energetico Globale. ( G.E.D. = Global Energetic Development ) per le arti marziali- , tecnica di sviluppo delle proprie potenzialità fisico-energetiche e mentali: integrazione armonica fra le moderne metodiche didattiche occidentali e le antiche tecniche di controllo mentale, di potenziamento fisico ed energetico orientali. E’ autore dei libri “ Le Tre Vie del Tao “ edito dalla Meb nel 1997, “I Tre Poteri del Taiji Quan” edito dalla Luni nel 2001, “La forma Antica del Taiji Quan Stile Chen” ed “Il potere segreto del corpo nelle Arti Marziali” editi sempre dalla Luni nel 2003. E’ autore anche di un video didattico sul Taiji stile Yang e di una serie di video didattici sugli antichi metodi di potenziamento fisico-energetici del corpo (Nei Gong). Ha collaborato con la facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Bologna e scrive per le maggiori riviste italiane (Samurai, Arti D’Oriente, Enertao) ed estere di arti marziali e scienze dello spirito. Suoi articoli sono apparsi in Spagna e sulla rivista americana Taiji Magazine, la più prestigiosa rivista internazionale di arti marziali interne. E’ comparso sulla rivista Panorama (nov. 1999), su Repubblica Salute (maggio 2003) e su due delle più importanti riviste giapponesi di Arti Marziali. IL SISTEMA DI ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLA FORZA INTERNA INSEGNATO DAL M° GEORGE XU ED ELABORATO E SISTEMATIZZATO DAL M° FLAVIO DANIELE NEI SUOI LIBRI E NELLA SERIE DI VIDEOCASSETTE (vedi il sito del M° Daniele: www.taichineidan.com) E’ UTILIZZABILE DA TUTTI I PRATICANTI DI ARTI MARZIALI E SPORT DA COMBATTIMENTO CHE VOGLIONO MIGLIORARE LE PROPRIE PRESTAZIONI MARZIALI SVILUPPANDO IL POTERE INTERNO DEL CORPO, E DA TUTTI COLORO CHE VOGLIONO MIGLIRARE LA PROPRIA ENERGIA E LO STATO GENERALE DI SALUTE.
PROGRAMMA DEL CORSO DI
TAI CHI CHUAN E QI GONG
1^ fase - Lavoro sui PRINCIPI fondamentali (NeI Gong – Lavoro interno):
a) POWER STRETCHING per i tendini ed i legamenti, per lo sviluppo della forza elastica Gli esercizi di Power Stretching lavorano sulla forza della struttura. Il P.S. è un modo di eseguire gli esercizi piuttosto che una specifica serie di esercizi. I suoi principi base sono i seguenti: • interno forte, esterno morbido • muscoli profondi forti, muscoli superficiali rilassati • Yang dentro, Yin fuori • espansione del muscolo nelle 6 direzioni • lavora per forze contrapposte Nel P.S. è “l’interno” che muove “l’esterno”, mentre nello stretching classico è solo l’esterno che lavora. Il muscolo superficiale lavora sulla velocità, mentre quello profondo sulla potenza; il P.S. armonizza muscoli superficiali e profondi, e coniuga dunque velocità e potenza, elasticità e potenza. Le tecniche di P.S. non sono altro che le antiche tecniche di Qi Gong marziale e di condizionamento; nel P.S. ogni movimento è finalizzato alle arti marziali. La sequenza di esecuzione degli esercizi di P.S. segue sempre il principio della tripartizione di ogni aspetto della realtà: corpo – mente – spirito. Il corpo può essere diviso in 3 parti tronco – gambe – braccia, che a loro volta possono essere ulteriormente sezionati in piedi – gambe – anca, oppure mano – avambraccio – braccio; a livello strutturale la tripartizione consiste in ossa – muscoli – tendini e legamenti; ecc.. A livello muscolare, abbiamo una divisione fra muscolatura profonda (stabilizzata) e superficiale (di movimento); una è Yin e l’altra è Yang. E’ molto importante capire le funzioni e le azioni di ciascuna per poterle far lavorare assieme in armonia. Di solito si tende a far lavorare di più il muscolo superficiale perché è più “visibile” e più facile da controllare. Il P.S. invece distende la muscolatura superficiale potenziando quella profonda; esso richiede uno stiramento attivo, “consapevole” del muscolo. Lo stretching tradizionale è passivo e unidirezionale mentre il P.S. è attivo e multidirezionale. L’obiettivo di questo tipo di esercizi è quello di rendere il corpo forte ed elastico, di massimizzare la forza di ogni singola parte strutturale (collo, vita, schiena, anche, asse centrale, ecc.), e sbloccare le articolazioni.
Campi di applicazione del Power Stretching
Il power stretching anche se è consigliabile iniziarlo dopo il sedicesimo anno d’età, secondo le mie esperienze può essere e praticato, con i dovuti accorgimenti metodologici, fin dall’età scolare. Per i suoi effetti può essere applicato in campo sportivo, terapeutico-riabilitativo e in tutti i settori della motricità e del benessere psicofisico e della salute in generale. Ho iniziato ad applicare a livello sperimentale la metodica allenante con il power stretching con alcuni studenti ISEF e della facoltà di Scienze Motorie. Successivamente l’ ho applicata prima su quattordici studenti di età compresa fra i 15 e i 17 anni praticanti sport individuali e sport di squadra, poi su quindici ragazzi di età 10-12 anni, infine su dodici persone della terza età e quindici disabili con varie tipologie di handicap: fisici-motori, psichici, e su alcuni disabili con problemi relazionali. Tutti hanno ottenuto delle performance superiori alle aspettative, in particolare modo i disabili fisici, gli psichici e gli anziani.Tutto il lavoro di power stretching, progettato sui principi delle arti marziali adattate, ha funzionato come meccanismo di compensazione, favorendo le sinergie muscolari, equilibrando e attenuando le tensioni, stabilizzando tutto il sistema neuro-motorio, migliorando le prestazioni. Nei disabili e nella terza età ha contribuito a consolidare le abilità percettive e di orientamento, migliorando il controllo e l’autonomia funzionale. I risultati raggiunti dai partecipanti sono stati eccellenti, hanno superato ogni aspettativa, e questo ci autorizza a sottolineare che i valori terapeutici e di recupero del power stretching sono significativi e reali. Il power stretching agisce a tutti i livelli dell’universo uomo, non ha e non pone limiti, migliora le qualità della vita, riduce i disagi, favorisce lo sviluppo dei processi mentali, aumenta le prestazioni e il rendimento (sportivo, scolastico, lavorativo), fa invecchiare meglio, aiuta a ripristinare alcune abilità, allontana le ansie, rafforza l’autostima, facilita i rapporti sociali, ed assicura il successo. Carmelo Di Stefano Docente di Teoria Tecnica e Didattica dell’Attività Motoria e Sportiva Adattata presso la Facoltà di Scienze Motorie Università di Bologna
b) ZHAN SSU JIN – per lo sviluppo della forza a spirale,
La prima forza che il praticante dovrà tentare di gestire è la forza (Jin) che “si arrotola come un filo di seta” (Zhansi), espressione tipica usata dai Maestri della famiglia Chen. Il termine Zhan ssu jin descrive un movimento morbido, circolare, a spirale e lento. I movimenti nel Zhan ssu jin devono essere continui ed uniformi, senza interruzioni, descrivendo una traiettoria circolare. Questa forza, che nasce dai movimenti a spirale del corpo, e particolarmente delle anche, e che si manifesta in movimenti di rotazione e rivoluzione delle mani, non si sviluppa in una sola direzione, ma è tridimensionale, analoga a quella di un serpente. Con la forza a spirale, l’azione si manifesta sempre in tre direzioni contemporaneamente: di lato, in alto e in avanti, o di lato in basso e in avanti). L’obiettivo di questo tipo di esercizi è quello di connettere dinamicamente le varie parti del corpo, in modo che esso si possa muovere come una sola unità senza sforzo, con grazia e armonia.
2^ fase - STUDIO DELLE FORME
Per lo stile CHEN Lavoro sull’approfondimento della forma di 83 movimenti. In questa fase si applicheranno nell’esecuzione della forma, i principi studiati nella prima fase. Per lo stile YANG L’insegnamento comprende le forme semplificate di 8, 13 e 24 figure e della forma yang tradizionale di 108 movimenti. In questa fase si applicheranno nell’esecuzione della forma, i principi studiati nella prima fase.
3^ fase – TEORIA:
in questa fase verranno trattati prevalentemente i seguenti punti:
a) ASPETTI FILOSOFICI E CULTURALI DEL TAIJI Il lavoro intellettuale è una fase importante come momento di studio, di verifica e riflessione, sia per se stessi sia per riuscire a trasmettere all’esterno le proprie conoscenze in modo chiaro e consapevole. Per lavoro intellettuale non si intende soltanto lo “studio” di princìpi, dei “Classici” o della teoria del movimento, ma anche lo sviluppo dello spirito di osservazione sia all’esterno che all’interno di se stessi. Ciò richiede la capacità di togliersi di dosso il maggior numero di condizionamenti nei comportamenti e nei pensieri per potersi avvicinare all’essenza delle cose con il candore e la semplicità di un bambino, ed avviare così il corretto processo di comprensione di qualunque realtà. Questo lavoro risulterebbe sterile ed inutile se non venisse completato contemporaneamente da una sua assimilazione “fisica” nel corpo; il lavoro intellettuale deve quindi diventare vissuto interiore attraverso la pratica. In questo modo il Taiji Quan diventa prima scienza e poi arte: il reale apprendimento avviene nel corpo. Da qui inizia dunque il lavoro sul fisico, come traduzione in concreto di quanto compreso nell’attività intellettuale. Pertanto, conoscendo la struttura ed il funzionamento dei meccanismi cinematici del proprio corpo, si può cominciare ad impostare il lavoro su di esso. Trattando una disciplina che ha origini lontane sia nel tempo che nello spazio, è importante capire, nel senso descritto sopra, i princìpi e le basi della cultura e della lingua cinese per riuscire a cogliere il reale significato dei concetti in essa espressi. Si usano spesso termini cinesi per descrivere movimenti, princìpi o azioni, ma spesso se ne travisa il vero significato in quanto se ne recepisce soltanto una sua interpretazione. Pertanto, verrà svolto uno studio attento e rigoroso dei termini cinesi maggiormente usati nel Taiji Quan. b) NOZIONI DI MEDICINA TRADIZIONALE CINESE E DI ANATOMIA Per poter comprendere appieno la saggezza e le conoscenze contenute nei Classici del Taiji Quan è fondamentale capire il funzionamento del corpo umano sotto ogni suo aspetto: fisico, energetico e mentale. Per la dimensione fisica verranno tra l’altro esaminati la struttura del corpo umano nelle sue componenti funzionali, le catene muscolari e la connessione strutturale, le linee di forza, le funzioni meccaniche del corpo umano, i muscoli profondi e superficiali. Per la dimensione energetica si studieranno le modalità di attivazione dell’”alchimia interiore” nel lavoro di trasformazione delle energie primordiali in energia vitale, e da questa in forza interna e successivamente in forza spirituale.
d) QI GONG
e) Ovvero allenare e lavorare (GONG) con l’energia (QI).
E’ importante ricordare che una corretta pratica di Qi Gong è basata su tre presupposti fondamentali: il controllo del corpo, il controllo del respiro, il controllo della mente. Saranno presentati e praticati vari tipi di Qi gong quali: IL NEI GONG (LAVORO INTERNO), Gli esercizi della Longevita’, I 18 Esercizi Taoisti, Gli 8 Pezzi di Broccato, Gli esercizi del Drago, Il Qi gong del Bozzolo di Seta, Il Qi gong dei 5 Animali, Ed altri
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