Virginia Raggi a Fanpage: "Roma non è mafiosa, da quando ci siamo noi i cittadini denunciano"
pubblicato il 17 luglio 2020 alle ore 09:50
Sul litorale romano, su una delle spiagge che era controllata dalla criminalità organizzata, Fanpage.it ha incontrato la sindaca di Roma Virginia Raggi, in un colloquio incentrato proprio sulla penetrazione mafiosa in città.
“A Roma si denuncia, finalmente a Roma si denuncia. Appoggiamo tutti quelli che lo fanno, lo facciamo con il favore della luce e con il sostegno di tutti i cittadini onesti, che si stringono agli imprenditori per dire loro di andare avanti, perché Roma non è mafia ma è fatta di gente onesta, che per anni ha avuto paura perché quelle istituzioni che erano preposte a tutelare gli onesti purtroppo si sono girate dall'altra parte, ma oggi non è più così”, ha spiegato Raggi.
La sindaca ha raccontato come l’impegno per la legalità è partito proprio dall’azione dell’amministrazione pubblica: “Abbiamo iniziato ormai anni fa un lavoro certosino, per ripristinare innanzitutto la legalità a livello economico finanziario, che vuol dire dei bilancio puliti, chiari, con soldi che entrano e soldi che escono per andare a finanziare opere a beneficio di tutti. Altrettanto fondamentale è stato far ripartire il settore delle gare e degli appalti, consentendo davvero a tutte le imprese di partecipare".
"Roma non è una città di mafie, Roma è una città nella quale ci sono delle mafie, ci sono dei gruppi criminali, ma è sbagliato dire che Roma è una città di mafie. - aggiunge la sindaca - Ci sono state, ci sono tutt'ora e per troppi anni una parte importante della politica ha deciso di girare la testa dall'altra parte. Ricordo che abbiamo abbattuto otto villette dei Casamonica, tutti sapevano, ma preferivano per quieto vivere nella migliore delle ipotesi, o perché c'erano invece in qualche modo dei rapporti lasciarle lì. Quando le abbiamo abbattute i cittadini erano commossi, non ci credevano neanche più. Roma non è una città di mafie, è una città dove la mafia e la criminalità in parte ha preso il sopravvento, perché c'è stata una bruttissima complicità politico affaristica, che ha impedito che questi gruppi fossero cacciati via”.
Ma è anche ottimista su un clima che, grazie agli arresti ma anche a una rinnovata attenzione della politica sta cambiando: "Le istituzioni stanno riprendendo il sopravvento e le persone hanno questa sensazione”. E ai cittadini disillusi, soprattutto nelle periferie dove più forte è il peso dei clan, Raggi, risponde così: "Le risposte la stiamo dando con i fatti, serve duro lavoro, serve perseveranza, nulla si ottiene schioccando le dita e nessuno ha la bacchetta magica. Però abbiamo dimostrato di saper fare i conti, di poter gestire i bilanci con il rigore del buon padre di famiglia e investire tutti i soldi che abbiamo in servizi per i cittadini". "Ci vuole un po' più di tempo l'abbiamo detto. A chi si lamenta perché ancora non è stata rifatta la strada sotto casa sua, dico che ci arriveremo, perché piano piano le stiamo riasfaltando tutte".
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