Egitto al voto per la nuova costituzione: un test per i militari
pubblicato il 14 gennaio 2014 alle ore 17:18
Gli egiziani al voto per promuovere o bocciare la nuova Costituzione, redatta da una commissione di esperti dopo la destituzione da parte dei militari del presidente eletto Mohammed Morsi, rappresentante dei Fratelli musulmani.Il generale al-Sissi ha invitato i 53 milioni di egiziani ad andare in massa alle urne per votare sì, consapevole del fatto che questo referendum è un test fondamentale per il suo governo. Ed è un banco di prova anche per i Fratelli Musulmani, che protestano contro al Sissi dal giorno della destituzione di Morsi e hanno annunciato il boicottaggio del voto. Mostafa Kamel El Sayed professore di scienze politiche all'Università del Cairo spiega che il punto non è tanto l'approvazione della Costituzione quanto l'affluenza. "Se la partecipazione sarà alta, forse i leader dei Fratelli musulmani dovranno riconsiderare i loro metodi di protesta - spiega - Se invece sarà bassa vuol dire che la loro strategia è efficace e andranno avanti così".Il voto è ad alta tensione e il governo per garantire la sicurezza ha schierato 160mila soldati e 200mila poliziotti.
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