I renziani si spaccano sul caso kazako, prevale il no alla sfiducia ad Alfano
pubblicato il 18 luglio 2013 alle ore 17:02
Il senatore Stefano Lepri, in testa alla pattuglia renziana che sollecitava il Pd a sostenere le dimissioni del ministro dell'Interno, alla fine vota compatto per il no alla sfiducia e si adegua all'indicazione del segretario. "Noi abbiamo avuto la richiesta - spiega al termine della riunione in Senato - da parte di Epifani e dall'onorevole Franceschini, di tenere unito il partito e sostenere il governo". "Abbiamo comunque rappresentato - spiega Lepri - innanzitutto la possibilità di fare una mozione di censura nei confronti di Alfano, che però non è stata accolta. Ci aspettiamo comunque che nella relazione del capogruppo Zanda vi siano quelle indicazioni di censura nei confronti del vicepremier che noi abbiamo evidenziato nella discussione. Ovvero che c'è stata una grande sottovalutazione nei confronti della questione da parte di Alfano, che nel momento in cui si è in qualche modo scusato ha anche ammesso indirettamente le sue responsabilità. Ma è soprattutto importante che l'Italia riacquisti credibilità, perchè noi non possiamo essere proni con i dittatori e spesso, invece, lo siamo stati".
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