Caselli e il processo di Palermo: "Andreotti non assolto, ma prescritto. Incontrò Badalamenti"
pubblicato il 6 maggio 2013 alle ore 17:25
Giancarlo Caselli risponde a Fanpage.it su quella delicatissima vicenda che fu il processo di Palermo dove lui, magistrato nel capoluogo siciliano, indagò su Andreotti. La verità fu sconcertante, con rapporti documentati del senatore con uomini di spicco della mafia come Tano Badalamenti, in relazione al caso del Dc siciliano Piersanti Mattarella, ammazzato dalla mafia nel 1980. Quel reato fu prescritto, non ci fu alcuna assoluzione. Prescrizione confermata anche dalla Cassazione. Caselli si scaglia poi contro "media e politici" che hanno insabbiato la vicenda, contribuendo alla sua riabilitazione mediatica e politica.
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